Aarhus, babbo natale
arriva dal mare

E’ un cielo stellato quello che sta illuminando il Natale di Aarhus, la città più giovane – considerata l’età media degli abitanti - della Danimarca. In questa parte dello Jutland tutto comincia con il primo giorno di Avvento, quando dal mare arriva la nave di Babbo Natale che, abbandonata la tradizionale compagnia delle renne, qui preferisce sfrecciare nella Juleparade a bordo di una comoda Cadillac. E al suo passaggio, per la gioia di grandi e piccini, la città si accende di colori. Nessun effetto sgargiante, ma solo bianche luci scintillanti che si confondono tra ghirlande d’abete verde e i cuori rossi appesi lungo le strade. Verde, rosso e bianco sono i colori del Natale danese ripresi anche in occasione della Juleparade.

La parata natalizia che, guidata da Babbo Natale e accompagnata da tanto di bande e majorettes, percorre, partendo dal porto, il centro storico di Aarhus, toccando la festaiola Sondergade (la via dello shopping) fino alla cattedrale di S. Clemente (Domkirke), la più lunga chiesa della Danimarca grazie alla navata centrale che misura 93 metri. Ed è solo l’inizio. Non si può mancare, infatti, all’appuntamento natalizio con Den Gamle By (la vecchia città), il più grande museo all’aperto di cultura cittadina in Europa. E’ costituito da 75 case danesi appartenenti a periodi diversi, demolite nei paesi di origine e qui ricostruite con i medesimi materiali. Una città nella città dove, particolarmente in questo periodo dell’anno, regna un’atmosfera di altri tempi, niente di più lontano dal caos quotidiano. A Den Gamle By, per una giornata, tutta la famiglia può rallentare i ritmi, prendere fiato, spegnere il cellulare e immergersi in un mondo fatato tra case, cucine, strade e cortili che risuonano di allegria perché domestiche, stallieri, bambini e signore sono indaffarati nei preparativi per le feste.

Sulla piazza principale c’è il mercatino che offre biscotti speziati ancora caldi, decorazioni e dolcetti fatti a mano. E dopo aver assaporato lo spirito natalizio al lume di lampade ad olio, non può mancare il giro in carrozza, magari al tramonto quando qua e là cominciano a spuntare i nisser (folletti di Natale). Per non rendere troppo traumatico il ritorno ai giorni nostri si può chiudere la giornata in città con la tradizionale cena di Natale: arrosto di maiale con cavolo rosso e patate caramellate, innaffiato dalla Julebryg (birra di Natale) e seguito dallo Julegrod, il dolce danese dove al riso bollito viene aggiunta panna montata, vaniglia e mandorle tritate.

Natale a parte, Aarhus si sta organizzando con una nuova sorpresa per l’estate del 2010, quando sul tetto del museo d’arte Aros – oltre a raccogliere una prestigiosa collezione di opere dell’epoca d’oro danese e del modernismo la struttura presenta i migliori esempi di architettura moderni – l’artista della luce, Olafur Eliasson, installerà la sua scultura “Your rainbow panorama”. L’opera forma una via panoramica di 150 metri che permette con il bel tempo una vista a 360 gradi sulle torri della città, sul Kattegat con l’isola di Samso, la catena collinare Mols Bjerge, fino alla zona dei laghi.

Raggiungere Aarhus è facilissimo, da Orio al Serio c’è un volo della Ryanair diretto a Billund, poi dall’aeroporto si può scegliere tra i comodi collegamenti con i bus navetta, il noleggio di una macchina o concedersi il lusso di una limousine. E per la felicità dei più piccoli Billund potrebbe essere proprio la vera sorpresa.

E’ nato qui, infatti, il parco divertimenti più famoso della Danimarca, Legoland, che quest’anno in via sperimentale ha aperto i cancelli anche durante le feste di Natale con mercatini, laboratori e fuochi d’artificio. Senza dimenticare la novità di Lalandia, il nuovo centro vacanze, aperto la primavera scorsa e costruito accanto a Legoland, con il parco acquatico più grande della Scandinavia.

Info: www.visitdenmark.com e www.legoland.dk

Mariagrazia Mazzoleni

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