Caritas, adozioni a distanza per 100 bambini indiani

È il primo progetto della Caritas in tutta Italia e coinvolgerà 100 bambini indiani rimasti coinvolti nella tragedia del maremoto che il 26 dicembre scorso si è abbattuto sul Sud-est asiatico. Cento bambini, alcuni di loro orfani, che hanno bisogno di cibo e medicine. La Caritas di Bergamo ha quindi deciso di organizzare un progetto di adozioni a distanza in collaborazione con le Sorelle francescane d St. Aloisio Gonzaga di Pondicherry, città dell’India meridionale. Questa congregazione religiosa indiana, costituita da suore indiane, ha già collaborato con la Caritas bergamasca e nelle città di Yanam, Pondicherry, Karaikal e Mahè, ospita in asili da loro gestiti bambini indiani, molti di loro rimasti orfani dopo il terribile maremoto, altri che vivono con le loro famiglie in estrema povertà, senza casa o cibo dopo l’onda killer che ha distrutto villaggi interi. Chi è interessato ad adottare uno di questi 100 bambini deve rivolgersi alla Caritas di Bergamo, in via Conventino 8, dove è possibile visionare le liste con i nomi dei bambini indiani. Il costo mensile dell’adozione a distanza è di 26 euro, 312 euro all’anno che saranno utilizzati dalle suore per acquistare cibo, medicine e aiuti ai bambini e alle loro famiglie colpite dal cataclisma.

Per informazioni, telefonare alla Caritas allo 035/4598400.

(03/01/2004)

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