Pontirolo: dalle ex discariche
spuntano parchi ed energia pulita

L’ex discarica Todeco diventerà un parco tecnologico per la produzione di energie rinnovabili. È così che Pontirolo Nuovo, soprannominato il paese delle cave e delle discariche, darà il via alla rinascita del suo territorio. Se per la riqualificazione delle quattro cave che si trovano all’interno dei suoi confini il paese dovrà aspettare ancora qualche anno, per il recupero delle tre discariche i tempi sembrano ormai maturi.

Lo dimostra il fatto che il Comune quest’anno ha acquisito l’area della ex discarica Todeco, in via Treviglio, e prossimamente la cederà in gestione per 25 anni al consorzio Cum Sortis di Treviglio (consorzio di cooperative sociali della Bassa): principale obiettivo dell’operazione è trasformare l’area in un parco tecnologico, in un cui verrà installato un impianto fotovoltaico da 300 mila kilowattora. E non è tutto: a breve anche la ex discarica Sabb, in via Arcene, passerà nelle mani del Comune, diventando parte dell’oasi naturalistica «Renova park». Rimarrà invece di proprietà privata la ex discarica Logica, sempre in via Arcene, per la quale fino ad ora è stata proposta formalmente solo la riqualificazione in un parco naturalistico ricreativo.

«Per anni queste discariche sono state una ferita per il nostro territorio - afferma il sindaco Pierangelo Bertocchi -, ora diventeranno una preziosa risorsa». L’ex discarica per rifiuti urbani Todeco ha esaurito il suo compito nel 1996. La montagna di rifiuti scaricata al suo interno e il territorio circostante sono stati recuperati nell’arco di dieci anni e ora si presentano come un parco verde di circa 6 ettari (pari a 60 mila metri quadri).

Per una sua migliore valorizzazione ambientale e imprenditoriale il Comune, dopo averla acquisita, ha deciso di non gestirla direttamente ma, attraverso bando pubblico e poi trattativa privata, di affidarla al consorzio Cum Sortis di Treviglio, che a breve presenterà un progetto sul modello di gestione che intende attuare. Gestione che il consorzio di cooperative sociali della Bassa porterà avanti non solo con le sue forze, ma in collaborazione con partner privati.

Già previsto che, per quanto riguarda l’aspetto ambientale, parte dei sei ettari dell’ex discarica diventeranno un parco pubblico che potrebbe entrare a far parte del Plis della Gera d’Adda. «Proprio nell’ottica che quest’area venga sfruttata sempre di più dal punto di vista turistico ambientale – spiega il sindaco Bertocchi – auspichiamo che in futuro al suo interno venga realizzato anche un agriturismo, o un bed & breakfast».

Per quanto riguarda invece l’aspetto imprenditoriale, la ex discarica verrà riqualificata in un parco tecnologico per la produzione di energie rinnovabili: sulla montagna di rifiuti, ormai diventata una collina verde, verranno installati pannelli fotovoltaici che produrranno 300 mila kilowattora. Prenderà poi il via un’attività di recupero di oli usati. Possibile anche l’installazione, anche se solo con un valore puramente dimostrativo, di impianti per la produzione di energia eolica o a biomassa. «Questa ex discarica – afferma il primo cittadino – sarà la dimostrazione di quanto anche territori martoriati come il nostro, grazie alle energie rinnovabili, possono essere ancora una importante risorsa per l’ambiente».

E un simbolo di rinascita ambientale era già diventata l’oasi naturalistica «Renova Park», alla quale a breve il Comune annetterà anche la ex discarica per rifiuti urbani Sabb, ormai recuperata e trasformata in una collina verde. Prima di prenderla in gestione, il Comune aveva chiesto alla società proprietaria di finanziare la sua piantumazione. L’accordo si era inizialmente arenato, ma recentemente è arrivata un’accelerazione, grazie al bando regionale «10.000 ettari di nuovi boschi». La Sabb ha infatti accettato di finanziare almeno il progetto (del valore di 200 mila euro) per la partecipazione al bando che prevede l’elargizione di risorse economiche per la piantumazione, e la successiva manutenzione delle piante, di un’area di minimo 5 ettari.

L’area della ex discarica è di circa 3 ettari, così è stata coinvolta nel progetto anche l’adiacente oasi naturalistica «Renova Park». L’esito del bando è atteso a breve. Il progetto presentato da Pontirolo, che ha già ricevuto il beneplacito della Provincia, è stato l’unico ad essere ritenuto finanziabile nella Bergamasca, e quindi (tenendo le dita incrociate) il Comune prevede una conclusione positiva. Di pari passo ai progetti di riqualificazione delle ex discariche Todeco e Sabb sta procedendo, anche se più lentamente, quello della ex discarica per rifiuti speciali Logica, ferma dal 1999.

I titolari hanno già presentato due progetti che prevedono la trasformazione dell’area, di 12 ettari, in un parco naturalistico ricreativo con strutture come ristorante e piscina. L’avallo del Comune (non comunque vincolante) c’è già stato. «La nostra speranza però - spiega il sindaco Bertocchi - è che, anche in questo caso, si pensi a un progetto che comprenda pure la trasformazione della ex discarica in un impianto per la produzione di energie rinnovabili». Progetto che i titolari della discarica sembrano pronti a mettere in pratica: attualmente infatti sono in corso sopralluoghi per valutare costi e ricavi dell’installazione sulla montagna di rifiuti, anche in questo caso ormai diventata una collina verde, di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia.
 Patrik Pozzi

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