Incendio a Chiuduno, in fiamme una cascina

È stata una notte di paura alla cascina Portici Suardo, di proprietà dei fratelli Consoli e situata nell’omonima strada di campagna a sud dell’abitato di Chiuduno. Dopo la mezzanotte di ieri, infatti, un incendio ha completamente distrutto il fienile del cascinale, causando danni per oltre 150 mila euro.

Ad accorgersi del rogo è stata Raffaella Consoli, 34 anni, che vive nel cascinale col marito Walter D’Ignazio e il figlio Luca di 2 anni. Nel giro di pochi minuti, mentre i vigili del fuoco raggiungevano il cascinale, le fiamme hanno raggiunto anche i dieci metri d’altezza, avvolgendo completamente la parte dell’edificio che ospita il fienile e mandando in fumo 50 balloni di fieno da 150 quintali e del valore di circa 5 mila euro e 100 quintali di legna, del valore di circa mille euro. Nel rogo sono andati distrutti, infatti, un trattore, un’imballatrice, una biciesse, una scala per il fieno, una seminatrice e due carri: il valore dei mezzi si aggirerebbe attorno ai 50 mila euro. Innocente Consoli, così come il fratello Angelo, vivono con le rispettive famiglie in villette realizzate attorno al cascinale, che ospita la loro azienda agricola.

Nella struttura rurale abitano, invece, oltre alla donna che si è accorta dell’incendio, altri parenti dei Consoli: Giacomina Cinesi con il figlio Palmino e, in un altro appartamento, il secondo figlio, Pierantonio Cinesi, con la moglie Daniela Crotti. I vigili del fuoco di Bergamo, intervenuti con 13 squadre, hanno potuto alimentare le autobotti grazie al vicino fossato Sariola: le fiamme sono state domate soltanto questa mattina alle 8, mentre il fumo si è placato solo attorno alle 11.

I vigili del fuoco hanno lavorato fino al pomeriggio per mettere in sicurezza la struttura. La causa del rogo sarebbe l’autocombustione causata dalla fermentazione del fieno.

(10/12/2003)

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