Sarnico, addio all'ex Tiffany's
per far posto all'Italmark

Dopo 15 anni di malinconico abbandono, il «Tiffany's Club» di via Predore a Sarnico, che alla fine degli Anni '70 fu forse la prima «vera» discoteca della provincia di Bergamo e fra le prime tre in Italia, verrà demolito. Scomparirà un pezzo di storia del Basso Sebino e non solo. Il suo posto lo prenderà il vicino supermercato Italmark, che da circa 1.500 metri quadrati di superficie di vendita, salirà a 2.600.

Chiuso dal 1995, dopo aver cambiato nome in cerca di un rilancio, da allora era in condizioni di abbandono e da anni è uno spettacolo desolante per i tanti giovani che l'hanno frequentato, ormai diventati adulti e pure nonni. «L'idea di dare vita a questo tipo di locale – racconta Giulio Moleri, 67 anni, che del Tiffany's fu l'ideatore –, mi venne alla fine degli Anni '60 quando lavoravo come vicedirettore dell'Hotel Mamounia di Marrakech, in Marocco. Al seminterrato dell'albergo c'era un locale dove si ascoltava musica da due giradischi, che un addetto alternava di continuo. Dopo essere rientrato in Italia, decisi di creare qualcosa di simile a Sarnico».

Il 5 dicembre 1969 il sogno di Giulio Moleri diventa realtà. I Tiffany's Club viene inaugurato con una sontuosa sfilata di moda organizzata da «Lady Boutique» di Sarnico. L'omino col cappello, il logo della discoteca che prese il nome dalla celebre gioielleria di New York, lo vedevi sul vetri delle auto dei giovani di metà provincia. Arrivarono anche ospiti di spicco, da Beppe Grillo a Mike Bongiorno, da Pippo Baudo a Cochi e Renato o Giacomo Agostini. Si esibirono anche cantanti del calibro di Mia Martini e Riccardo Cocciante.

Il locale arrivò a contenere di media 1.500/1.800 persone per sera: allora erano tante. Negli Anni '90 cominciò il declino, dovuto a vari fattori. Non ultimo un tragico episodio che si verificò nel parcheggio, quando per una lite fra due giovani milanesi uno dei due venne ferito con un coltellino e morì. Il Tiffany's chiuse, riaprì poi per due anni come disco pub «Bulls», ma non era più la stessa cosa. Moleri prese la strada verso Predore e aprì lo «Scacco matto». Nel '95 il de profundis per il Tiffany's. Poi 15 anni di abbandono.
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