Lecco, trovato senza vita
il rifugista scomparso

È stato ritrovato morto Antonio Mariani, 54 anni di Paderno, gestore del rifugio Buzzoni all'Alpe Motta, poco sotto il passo del Gandazzo e non molto distante dal confine con Valtorta: sabato, poco dopo mezzogiorno, si è staccata una slavina che lo aveva travolto.

Il corpo senza vita dell'uomo, che si trovava non molto in profondità sotto la neve ma in un punto molto a valle rispetto al rifugio, è stato rinvenuto dagli uomini del soccorso alpino attorno alle 11.30 di oggi, domenica.

A dare l'allarme per la scomparsa di Mariani erano stati alcuni escursionisti che arrivati al rifugio, che si trova a quota 1.590 metri, hanno trovato sulla porta un biglietto nel quale l'uomo aveva lasciato scritto di essere amdato a battere il sentiero. Avevano seguito le tracce che partivano dal rifugio ed erano giunti fino alla slavina.

Aveva un fronte stimato in una cinquantina di metri che si è incuneato in un vasto canalone, con la massa di neve che è scesa per circa 400 metri prima di fermarsi. E le orme si fermavano proprio a quel punto.

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