Controlli al ponte sull'Adda
Superata l'analisi delle vibrazioni

Check-up di routine per l'ultracentenario ponte in ferro «San Michele» sull'Adda, ancora in pieno servizio come collegamento viabilistico e ferroviario, tra la sponda bergamasca di Calusco e quella lecchese di Paderno. Per tre giorni Carmelo Gentile e Antonella Saisi del dipartimento di ingegneria strutturale del Politecnico di Milano, con l'ausilio di quattro persone, hanno effettuato controlli sull'entità delle vibrazioni della struttura in ferro, utilizzando, tra l'altro, 24 accelerometri.

Si tratta, in sostanza, di una sorta di collaudo, effettuato in condizioni di normale esercizio e con l'ausilio di moderne tecnologie e tecniche d'analisi. La fotografia della situazione attuale servirà per il confronto nel tempo con altre indagini che si andranno a fare.

L'esame preliminare dei dati, effettuato durante le prove, non ha mostrato evidenti malfunzionamenti della struttura. Il ponte «San Michele» è considerato un capolavoro dell'archeologia industriale italiana e una delle notevoli strutture realizzate dall'ingegneria ottocentesca: fu costruito tra il 1887 e il 1889. Per preservalo, una decina di anni fa, venne introdotto il divieto di transito ai camion pesanti.
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