Criminalità, per combatterla si deve utilizzare ogni mezzo

La nostra città, insieme a Lecco «è quella che da tempo si trova maggiormente nel mirino di una microcriminalità sempre più violenta, che va combattuta con ogni mezzo». È la premessa - affidata al presidente di Ascom Bergamo Paolo Malvestiti - dalla quale sono partiti i lavori del convegno che si è tenuto alla Fiera nuova, organizzato dai giovani di Confcommercio. Il pubblico si è stretto attorno a Tiziana Maver, figlia del benzinaio ucciso da due banditi a Lecco lo scorso dicembre, presente tra il pubblico.

Il prefetto Cono Federico ha illustrato i risultati ottenuti finora in provincia «con efficaci azioni di contrasto e prevenzione, come ad esempio il progetto scudo».

La presidente dei giovani di Confcommercio, Michela Vittoria Brambilla, ha sostenuto che le cause di questa esclation hanno molteplici cause: «da un lato il crescente numero di clandestini che non solo non hanno nulla da perdere, dall’altro, per la criminalità di casa nostra, l’esasperante lentezza del processo penale.

Commenti positivi per il poliziotto di quartiere, tanto che il presidente della Confcommercio, Sergio Billè ha detto «lo vogliamo in tutti i quartieri d’Italia».

Luciano Violante ha affrontato il nodo della giustizia sottolineando come «sia da estirpare questo senso di impunità che avverte oggi la criminalità».

(14/01/2005)

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