Manca assegnazione della cattedra
Insegnante si rivolge alla Procura

Il merito della questione, al vaglio della magistratura, riguarderebbe una cattedra di ruolo, lasciata libera il 6 settembre. Tormentone finito, invece, al liceo scientifico Lussana: wifi e tavolette sono pronte nella 4ª L.

L'anno scolastico parte come un treno a Ferragosto, fra quelli che spingono per non restare a terra e quelli dentro sempre più pigiati. Quest'anno, per diminuire il personale della scuola, il numero minimo di allievi per classe è stato portato a 27. Significa che se hai meno di 27 ragazzi, gli studenti devono essere ridistribuiti nelle sezioni già esistenti.

Le conseguenze sono di ordine pedagogico (un insegnante con più allievi da seguire) ma anche materiali. La maggior parte degli istituti bergamaschi infatti sono stati costruiti con aule per 25 allievi. Lo spazio minimo previsto dalla legge per ogni studente è di 1,97 metri quadri. Più allievi in classe significa avere problemi di igiene e di sicurezza.

C'è anche una denuncia alla Procura di Bergamo presentata da una docente di tedesco contro l'amministrazione scolastica a causa di una mancata assegnazione di una cattedra. Il merito della questione, al vaglio della magistratura, riguarderebbe una cattedra di ruolo, lasciata libera il 6 settembre e per questo non assegnata, anche se la disponibilità era nota, ai convocati del 31 agosto. Il personale dell'ufficio scolastico è certo di avere ottemperato alla normativa, ma è la prima volta nella storia della scuola bergamasca che si arriva alla magistratura per l'assegnazione di una supplenza. Già la scorsa settimana una questione simile era stata sollevata da una docente di inglese che si era presentata poi con l'avvocato.

Tormentone finito, invece, al liceo scientifico Lussana: wifi e tavolette sono pronte nella 4ª L.

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