Ex gasometro, tempi lunghi
per il parcheggio da 1.500 posti

Quasi peggio di Godot... Già, l'ex gasometro si fa attendere ancora, nonostante quelli che sembravano segnali positivi da parte dell'Inps. A gennaio Palafrizzoni aveva messo nero su bianco la propria disponibilità a trattare l'acquisto, ma dall'ente previdenziale non ci sono stati segnali positivi. E nemmeno negativi, in verità: un semplice silenzio semmai, come già accaduto (troppe volte) in passato. Purtroppo in questo caso il silenzio-assenso non vale...

Alla festa del Pd di metà agosto il sindaco Franco Tentorio non aveva escluso l'ipotesi di ricorrere all'esproprio dell'area alla Malpensata, compresa tra le vie Gavazzeni e don Bosco: ora smorza un attimo i toni limitandosi a rilevare come «se non ne arrivassimo ad una, l'amministrazione comunale ha comunque il dovere di far valere i propri diritti: per noi quell'area è fondamentale».

Prima però Tentorio intende fare il punto della situazione con Giorgio Jannone, parlamentare Pdl, nonché presidente della Commissione parlamentare di controllo sull'attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale. Tra cui l'Inps, appunto, presieduta da Antonio Mastrapasqua, che poco più di un anno fa aveva comunicato la propria disponibilità «a cedere l'area mediante un percorso di alienazione con asta pubblica».

Sembrava la svolta, seppure tra domanda e offerta ballassero 7-800 mila euro (3,8 milioni contro 3), e invece nonostante la lettera di interesse di Palafrizzoni tutto è rimasto come sempre: fermo. Quindi i tempi per il parcheggio interrato da 1.500 posti auto a servizio dei pendolari tornano a farsi lunghi.

Di fronte alla necessità di una bonifica dei sottostanti serbatoi di gas dall'importo di 7-800 mila euro (da qui la distanza tra domanda e offerta), Palafrizzoni aveva deciso di mettere nel cassetto l'ipotesi della concessione cinquantennale a favore dell'acquisto dell'area. Venduta, e questo è il buffo, proprio da Palafrizzoni all'Inps nel 1992, allorquando l'ente previdenziale aveva pensato di farci la nuova sede.

Di ipotesi in ipotesi, la palla è tornata nel campo di Palafrizzoni, che ora su quei 12 mila metri quadri vorrebbe realizzarci un multipiano in project financing. Leggi di più su L'Eco di domenica 19 settembre.

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