Inquinamento da Pm10:
il Comune studia le contromisure

Bergamo è tristemente nella classifica delle città europee più inquinate. Nel 2008, nella hit delle prime 30 città con il livello più basso di qualità dell'aria, la città bulgara di Plovdiv si era attestasta al primo posto, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Bergamo non era certa messa meglio visto che era tra le undici città italiane incluse nelle prime trenta città europee più inquinate da PM10.

Nel 2008 - dice l'assessore comunale all'Ambiente Massimo Bandera - il Pm10 (polveri sottili) era stato superato per 75 volte; nel 2009 per 63 volte e nel 2010 i dati si stimano simili a quelli dello scorso anno. Per far fronte all'emergenza che non tarderà ad arrivare, soprattutto quando si accenderanno gli impianti di riscaldamento, l'amministrazione comunale sta predisponendo alcune contromisure.

Bagnare la strada per abbattere particolato e polveri sottili potrebbe essere una via praticabile, inoltre l'assessore Bandera ipotizza una ordinanza che imponga di ridurre di un'ora al giorno l'accensione del riscaldamento.

Nella classifica 2008 dell'inquinamento in Europa, dopo la città di Torino si ritrovano Milano, Brescia, Padova, Modena, Bergamo, Pescara, Napoli, Venezia, Rimini e Reggio nell'Emilia, con un numero di giorni di superamento maggiore di 50.

All'opposto, i primi cinque posti della graduatoria delle 30 città più virtuose, sempre per la qualità dell'aria, sono tutti occupati da città del Nord-Europa: Tallinn in Estonia, Stoccolma, Lund e Malmoe in Svezia. La città bulgara di Plovdiv, con 208 giorni nel 2008, si colloca al primo posto anche per il numero di giorni di superamento del valore limite del PM10 (piccolissime particelle solide di diametro minore di 10 micron che possono essere inalate e raggiungere le alte vie respiratorie (naso, faringe e laringe) fissato a 50 μg/m3.

Torino è invece la città europea con la situazione peggiore per la presenza nell'aria di Ozono troposferico (che costituisce un componente importante dello smog fotochimico - dannoso sia per gli esseri umani, in particolare per le vie respiratorie, che per la flora e per la fauna), avendo superato in 77 giorni il valore obiettivo per la protezione della salute umana di 120 μg/m3 (Tavola 7). Napoli figura in testa alla graduatoria europea per il valore più elevato di concentrazione annua di biossido di azoto (66,6 μg/m3, al di sopra del valore limite di 40 μg/m3), considerato tra i responsabili delle piogge acide, che aumentano l'acidità dei terreni e la solubilità di alcuni ioni metallici, e contribuiscono al degrado dei monumenti.

Tra le prime 30 città europee maggiormente inquinate, più della metà, esattamente 17, sono italiane. A Plovdiv, prima nella graduatoria per la qualità dell'aria peggiore, l'indicatore segna che le concentrazioni dei tre inquinanti superano in media, nel 2008, 2,6 volte i limiti di legge. Torino, come già evidenziato, si colloca al secondo posto di questa classifica, dopo essere stata al primo negli anni 2004 e 2005. Nel corso dei cinque anni considerati Torino ha visto diminuire il valore dell'indice sintetico da 3,1 nel 2004 a 2,7 nel 2007, a 2,5 nel 2008. Milano presenta un valore dell'indice sostanzialmente stabile, pur con un leggero miglioramento nel 2008, anno nel quale evidenzia un superamento di 2,2 volte i limiti previsti.

Palermo è la città italiana con la migliore qualità dell'aria nel 2008: il valore dell'indice è inferiore all'unità, valore questo preso a riferimento per il rispetto in media dei limiti. Nella città siciliana, infatti, si stima un valore pari a 0,3, in diminuzione rispetto al valore di 0,8 registrato nel 2004 e 2005.

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