Sorte (PdL): «Promossi in tecnica della bigiata»

«Una cosa è certa: promossi in teoria e tecnica della bigiata»: ci scherza su Alessandro Sorte, vice capogruppo del Popolo della Libertà in Consiglio Provinciale. Il corteo anti-Gelmini a Bergamo non ha, per l'esponente del PDL, un vero significato politico: «Ai tempi io mi fingevo malato – confessa Sorte – Mi tocca constatare che di generazione in generazione migliora la creatività nell'inventare “giustifiche”».

«Insomma, diciamocela tutta: a parte forse qualche testa pensante che viene dalle fila della sinistra studentesca, il resto dei manifestanti ha trovato una buona scusa per saltare le lezioni e magari qualche interrogazione scomoda dando una parvenza nobile alla propria assenza strategica», chiosa il consigliere PDL.

Nuovi orizzonti della bigiata, quindi? Pare proprio di sì: «Niente di scandaloso, né tantomeno una novità: è sempre successo – ammette – Però non mi si dica che la cosa ha davvero a che fare con un ragionamento serio sul futuro della scuola».

Battute a parte, Sorte si dichiara infatti certo che la maggior parte di coloro che vivono sul serio la scuola riuscirà a cogliere gli elementi positivi della riforma: «Dubito che ci sia vera consapevolezza fra chi è in piazza su quello che è in atto nel mondo dell'istruzione – dichiara Sorte – La riforma introdotta dal Ministro Gelmini non ha niente di catastrofico, come dichiarano i manifestanti, ma porta la scuola su un cammino più europeo, proponendo anche soluzioni che, nel tempo, assorbiranno gli ormai insostenibili livelli di precariato».

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