Via Quarenghi, coltello alla gola
Giovane si ribella, un arrestato

Stava camminando lungo via Quarenghi, è stato aggredito con un coltello, ma è riuscito a divincolarsi e ad avvertire i carabinieri che sono intervenuti e hanno arrestato un romeno di 19 anni, riconosciuto dal 22enne bergamasco come colui che aveva tentato di rapinarlo.

Stava camminando lungo via Quarenghi, venerdì sera: è stato un attimo, e di certo non s'immaginava che quel ragazzo che gli si era avvicinato potesse arrivare a minacciarlo per prendergli i soldi. È stato proprio così: lui, 22 anni, bergamasco, s'è ritrovato all'improvviso la lama di un coltello puntata dritta alla gola impugnata da quel giovane, 19 anni, romeno residente nella Bergamasca, che aveva incrociato per strada.

«Faccio sul serio - gli avrebbe urlato il ragazzo romeno, mentre lo teneva bloccato -. Dammi il portafoglio o ti faccio del male». Il ragazzo bergamasco, elaborato il panico dei primi secondi, non ha esitato a reagire: senza parlare né urlare, con mosse atletiche, è riuscito a divincolarsi, e si è messo a correre all'impazzata, lasciando così il suo aggressore con il coltello in mano, spiazzato dalla sua reazione.

Il ragazzo, correndo, ha anche estratto il telefonino dalle tasche e, trafelato, ha chiamato i carabinieri: «Aiutatemi, sono stato aggredito, volevano rapinarmi». I militari della compagnia di Bergamo sono arrivati immediatamente. Il giovane ha fornito precisi dettagli sul ragazzo che voleva rapinarlo e sono subito scattate le ricerche.

Nella tarda di serata di venerdì i carabinieri di Bergamo hanno notato un giovane che poteva, dalle sembianze, essere proprio l'autore della tentata rapina in via Quarenghi. Hanno bloccato il ragazzo, che è risultato essere di nazionalità romena, 19 anni, con regolare residenza nella Bergamasca.

Il ventiduenne bergamasco, convocato per il riconoscimento, ha confermato che era proprio lui il ragazzo che aveva tentato di rapinarlo ed è così scattato l'arresto. L'ipotesi di reato è la tentata rapina aggravata: il giovane romeno è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria nella casa circondariale di via Gleno.
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