Yara, associazione Penelope
«I giovani la chiave dell'indagine»

Yara Gambirasio potrà essere trovata solo grazie ai giovani. Da loro può venire la vera svolta alle indagini». È la convinzione di Elisa Pozza Tasca, presidente di «Penelope», l'associazione nazionale delle famiglie delle persone scomparse.

Yara Gambirasio potrà essere trovata solo grazie ai giovani. Da loro può venire la vera svolta alle indagini». È la convinzione di Elisa Pozza Tasca, presidente di «Penelope», l'associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse.

Lunedì scorso la signora Pozza Tasca è venuta a Brembate Sopra da Bassano del Grappa, dove vive, per incontrare i genitori di Yara. «Ho offerto loro la nostra solidarietà e vicinanza, ma anche il nostro aiuto».

Chi li ha incontrati dice che da loro viene la forza per andare avanti.
«Sono molto forti, ma li ho visti anche molto affranti per ciò che si sta profilando in questi giorni. Un dolore contenuto e molto decoroso, penso, per non far pesare troppo la mancanza di Yara sugli altri figli».

Che idea s'è fatta di questa scomparsa?
«Dato per certo che non si tratta di un allontanamento volontario, per questo non ci sono proprio elementi, penso che in questo momento bisogna lasciare spazio alle indagini. Sono vent'anni che la nostra associazione segue questi casi e posso dire di non aver mai assistito a un dispiegamento di mezzi e uomini come ora».

Ma cosa può sbloccare le indagini, pur intense e senza sosta?
«
Noi di Penelope continuiamo a dire che ci vorrebbe un appello forte ai giovani della zona di Brembate Sopra: immagino che quel giorno, a quell'ora, quando Yara è sparita nel nulla, fuori dal palazzetto o nella strada sulla quale si affaccia ci fossero dei giovani. È probabile. Bisogna essere coraggiosi: anche se si hanno piccoli dubbi, bisogna segnalarli».

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