Passione per i motori di famiglia
Padre e figlio erano diretti al Ghisallo

Sul display sistemato fuori dall'oratorio una scritta luminosa annunciava domenica la tragica notizia: in un incidente in moto è morto Emanuele Monzani. Prossimo ai 30 anni - li avrebbe compiuti a giugno - tempo fa aveva frequentato il centro giovanile parrocchiale.

Sul display sistemato fuori dall'oratorio una scritta luminosa annunciava domenica la tragica notizia: in un incidente in moto è morto Emanuele Monzani. Prossimo ai 30 anni - li avrebbe compiuti a giugno - tempo fa aveva frequentato il centro giovanile parrocchiale di Pedrengo, dove mamma Carla Pelis, che ha dedicato la vita a occuparsi del marito Giacomo e dei figli Ivan ed Emanuele nell'appartamento sopra il «Bar degli angeli» di via Roma, in pieno centro, è molto conosciuta e stimata per le opere di volontariato che ha sempre portato avanti in parrocchia.

Così la giornata di domenica si è trasformata in tragedia un po' per tutto il paese, dove la famiglia Monzani è conosciuta per decoro e riservatezza. Papà Giacomo prima di andare in pensione, qualche anno fa, aveva lavorato alle Cartiere Pigna, come i due figli, entrambi elettricisti, appassionati di moto e di computer.

«Una famiglia molto unita, ancora nel dolore dopo aver perso la nonna Rosina qualche mese fa, che viveva con loro» ha commentato il parroco don Giuseppe Arrigoni, che poche ore prima aveva fatto visita a mamma Carla disperata. «Emanuele, con il fratello Ivan e il papà Giacomo erano da poco partiti per una gita in moto, diretti pare al santuario della Madonna del Ghisallo, sul lago di Como».

Una meta classica per chi viaggia su due ruote, in particolare per i ciclisti, situato a 750 metri in quota nel Comune di Magreglio. Vista la bella giornata, i tre erano saliti in sella ed erano partiti, contando di tornare nel primo pomeriggio. Una passione, quella per la moto, che i due figli condividevano con papà Giacomo. E che purtroppo, domenica si è rivelata fatale per Emanuele.

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