Muore operaio della Lucchini
in uno schianto nel Bresciano

Gianluca Cadei, il quarantacinquenne di Lovere morto sabato sera a Brescia dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale a Sale Marasino, abitava in una casa di via Carassone. Da casa sua Cadei vedeva anche lo stabilimento della Lucchini Rs, dove da qualche anno lavorava come operaio.

Pochi mesi fa Gianluca era rimasto coinvolto in un altro incidente stradale: era caduto dalla moto e si era fratturato una gamba, ma si stava riprendendo. Il 45enne abitava con il padre Luigi, ricoverato a Brescia per un malore dopo aver saputo della morte del figlio, e con la madre Giuseppina. Ha anche una sorella, Sabrina, sposata in Sardegna con Sergio

Cadei sabato sera stava tornando verso Lovere alla guida della sua Mazda 2, percorrendo la nuova strada provinciale 510 che, a mezza costa, risale tutta la sponda bresciana del Sebino e poi prosegue per la Vallecamonica. Cadei stava forse tornando verso casa.

Ma mentre stava attraversando il territorio comunale di Sale Marasino, all'improvviso e per cause ancora in corso di accertamento, forse tamponato da una Fiat Punto, ha invaso l'altra corsia di marcia, è rimbalzato contro il guardrail e poi è stato travolto da una Mercedes che viaggiava invece verso Brescia. Nonostante la corsa in ospedale dell'ambulanza del 118, il suo cuore ha cessato di battere verso le 22,40.

Gli altri due automobilisti coinvolti, una donna e un uomo bresciani, sono stati ricoverati rispettivamente all'ospedale di Iseo e alla clinica San Rocco di Ome in Franciacorta, ma non sono in pericolo di vita. La donna, 44 anni, residente a Darfo Boario Terme, guarirà in otto giorni; l'uomo invece, 51 anni di Piancamuno, ne avrà per una decina di giorni.

La magistratura dovrà decidere se far eseguire l'autopsia sul corpo di Gianluca Cadei: per questo la salma dell'uomo è stata ricomposta nella camera mortuaria degli Ospedali Civili di Brescia e non è stata ancora fissata la data dei funerali.

Leggi di più su L'Eco di lunedì 16 maggio