Fatture false per 214 milioni
Raffica di indagati, 7 bergamaschi

Un vorticoso giro di denaro che tornava alle imprese da cui era uscito, mascherando un presunto giro di «nero» definito «incontrollabile». È quanto ritiene di aver scoperto la Guardia di Finanza di Salò, che ha denunciato anche 7 bergamaschi.

Un vorticoso giro di denaro che, dopo una serie di passaggi giustificati da fatture per operazioni in realtà inesistenti, tornava alle imprese da cui era uscito, mascherando un presunto giro di «nero» definito «incontrollabile». È quanto ritiene di aver scoperto la Guardia di Finanza di Salò (Brescia), che ha denunciato 89 persone (7 i bergamaschi), fra imprenditori e presunti prestanome.

L'inchiesta, concentrata su presunti reati commessi fra il 2007 e il 2010, è stata battezzata «Money for nothing» e ha riguardato principalmente il settore del commercio di metalli e di tubi per l'edilizia, coinvolgendo imprese di varie province. Gli investigatori ritengono di aver portato alla luce due associazioni per delinquere finalizzate a reati tributari, che agivano attraverso società con sede a Brescia.

Queste ricevevano - secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle - pagamenti da varie imprese operanti nel settore dei metalli a fronte di apparenti acquisti effettuati da queste ultime. Successivamente «ribaltavano» il costo dell'operazione (con relativa Iva) su altre aziende, ritenute esistenti solo sulla carta, intestate a nullatenenti o prestanome, che emettevano fatture false.

Anche 7 bergamaschi risultano indagati. Associazione per delinquere il reato ipotizzato per M. P., 33 anni, di Sarnico ma residente a Palazzolo, titolare di una ditta individuale, S. D., 46 anni, di Costa Volpino, rappresentante legale di 3 società con sede a Milano, Modugno (Bari) e Costa Volpino, D. P., 36 anni, di Brembilla, rappresentante di una srl di Mapello, L. P., 64 anni, anch'egli di Brembilla, ritenuto amministratore di fatto della stessa srl, G. R., di Bergamo 54 anni, legale rappresentante di una srl di Verdello. Indagati per frode fiscale R. A., 44 anni, di Grassobbio, rappresentante legale di una srl di Crema, mentre il reato di emissione di fatture per operazioni inesistenti è stato ipotizzato per V. V., 32 anni, di Verdello, rappresentante di una srl di Milano.

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