Maxibollette a Scanzorosciate
«Braccio di ferro» con Uniacque

La bolletta dell'acqua che si gonfia improvvisamente, ricorsi, disguidi, tribunali e il rubinetto che viene chiuso, infine un ultimatum che scadrà il 20 ottobre. Questa è la vicenda che ha visto coinvolti Rosario Gritti.

La bolletta dell'acqua che si gonfia improvvisamente, ricorsi, disguidi, tribunali e il rubinetto che viene chiuso, infine un ultimatum che scadrà il 20 ottobre. Questa è la vicenda che ha visto coinvolti Rosario Gritti, titolare di un'azienda zootecnica a Scanzorosciate e Uniacque, la società fornitrice di acqua. Rosario Gritti, abituato a pagare una bolletta dell'acqua annuale tra i 500 e i 600 euro fino al 2008, si trova a dover pagare prima 1.946 euro nel 2009 e poi 3.700 euro nel 2010.

Allibito, effettua dei controlli e scopre che all'altezza della sua azienda e della sua abitazione si è verificata una perdita che è presente da parecchio tempo, nonostante l'impianto risalga solo al 2004 e non sia quindi troppo vecchio. Rosario Gritti si rivolge dunque a Uniacque chiedendo che queste ultime due bollette gli vengano abbuonate, ritenendo che la perdita avrebbe dovuto essere segnalata da Uniacque. La società risponde che così non è, dal momento che esiste un regolamento che prevede una tariffa base molto bassa applicata alle aziende zootecniche vittime di perdite idriche.

Rosario Gritti non ci sta: non paga le due maxi-bollette e si affida a un avvocato portando in tribunale Uniacque. Il giudice respinge il ricorso di Gritti. Gritti non ci sta ancora e trova nella prefettura l'unico aggancio per fare in modo che gli venga restituita l'acqua: con un'ordinanza impone il ripristino immediato della fornitura idrica. Il braccio di ferro con Uniacque e col sindaco di Scanzorosciate, d'accordo con la società, è molto acceso. Il sindaco comunque ordina che i rubinetti del signor Gritti vengano riaperti dandogli però tempo fino al 20 ottobre per pagare le bollette rimaste in sospeso.

L'obiettivo è di dimostrare anche al giudice la sua non morosità portando le bollette pagate a tempo debito.

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