Il sindaco: «Bergamo non ci ha aiutato»
Replica Invernizzi: «Nessuna richiesta»

il sindaco di Lallio, Massimo Mastromattei, ha l'amaro in bocca: «Via delle Rose è anche di competenza del Comune di Bergamo, e nessuno si è degnato di farmi una telefonata o dare uomini in soccorso, come hanno fatto i Comuni limitrofi».

«Grazie a tutti gli amici volontari, e ai sindaci di Treviolo, di Dalmine e Stezzano per il prezioso aiuto e solidarietà che hanno dimostrato a tutta la cittadinanza di Lallio». Sono le parole che il sindaco di Lallio, Massimo Mastromattei, vuole rendere pubbliche per sensibilizzare sempre più quanto sia importante il ruolo del volontariato. Alpini, volontari della Protezione civile e gente comune: sono state davvero tante le persone che hanno partecipato a ripulire il paese dai resti di cemento e di lana di vetro sparsi ovunque.

Nonostante ciò, il sindaco ha comunque l'amaro in bocca: «Dovremmo imparare tutti dai volontari cosa significa aiutare, anche quando non ti viene chiesto. Via delle Rose è anche di competenza del Comune di Bergamo, e nessuno si è degnato di farmi una telefonata o dare uomini in soccorso, come invece hanno fatto i sindaci dei Comuni limitrofi, che mi hanno persino fornito gli agenti di polizia locale. Bisognerebbe andare al di là delle regole procedurali ed essere più generosi».

L'assessore alla Protezione civile di Bergamo, Cristian Invernizzi, replica così: «Innanzitutto vorremmo esprimere il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia Spampinato. Ieri siamo rimasti in contatto con l'assessore provinciale della Protezione civile, che faceva da tramite con la Prefettura per vedere se potevamo fare qualcosa. Non ci è stato richiesto nessun intervento. Lallio ha una convenzione con la protezione civile di Dalmine e Zingonia; gli uomini e i mezzi erano più che sufficienti per coprire le esigenze determinate dalla tragedia».

R. L.

© RIPRODUZIONE RISERVATA