Locatelli, resta in «sospeso»
l'ultimo appalto a Mozzanica

La notizia della messa in liquidazione volontaria della «Locatelli» è piombata anche in Provincia. In tempi non sospetti Via Tasso aveva appaltato la riqualificazione dell'ex statale Padana superiore a Mozzanica alla «Geometra Locatelli lavori spa»

La notizia della messa in liquidazione volontaria della «Locatelli» è piombata come un fulmine anche negli uffici del settore Viabilità della Provincia. In tempi non sospetti, qualche giorno prima che la Procura di Brescia portasse in carcere Pierluca Locatelli, la moglie e altri sei dipendenti e consulenti, Via Tasso aveva appaltato la riqualificazione dell'ex statale Padana superiore a Mozzanica alla «Geometra Locatelli lavori spa», capofila della holding, ora in liquidazione.

Il progetto è compreso nel pacchetto di opere connesse alla Tav, l'alta velocità Treviglio-Brescia ai blocchi di partenza: completato l'iter di assegnazione del bando, per fine mese Mozzanica aspettava le ruspe. L'appalto (con il criterio di aggiudicazione del prezzo più basso), a base d'asta ammontava a 2 milioni e 750.000 euro.

Alla fine era stato aggiudicato in via definitiva il 4 novembre 2011 all'impresa di Grumello del Monte, che si era presentata alla gara con un ribasso del 46,3%, portandosi a casa l'opera per un milione e 447.00 euro. L'arresto di Locatelli per presunte tangenti e traffico illecito di rifiuti nei cantieri della Brebemi, arriva qualche settimana dopo, a fine novembre.

E a quel punto la Provincia si trova - anche - a dover fare i conti con questo appalto. Il settore Viabilità decide di chiedere un parere a un legale per valutare il da farsi. «Gara e l'appalto sono regolari. L'inchiesta è in corso e il titolare è in attesa di giudizio. Nulla osta che il procedimento vada avanti» aveva spiegato Giuliano Capetti, vicepresidente di Via Tasso e assessore a Viabilità e Trasporti.

L'iter - seppur con un po' di mal di pancia nei corridoi del palazzo - era andato avanti. Fino all'altroieri, quando come una bomba è scoppiata la notizia della messa in liquidazione della stessa società a cui era stato affidato l'appalto. Cosa succede ora?

«Com'è previsto in questi casi - spiega il vicepresidente della Provincia, che è tra l'altro cittadino di Mozzanica -, presenteremo una richiesta ufficiale al commissario liquidatore per verificare se l'impresa è ancora nelle condizioni di poter procedere con i lavori. Nel caso non lo fosse, non si dovrà rifare l'appalto ma solo l'iter di aggiudicazione alla ditta che era arrivata seconda alla gara d'appalto». È la Poledil srl di Trescore in consorzio (Ati) con Salamina Mario srl, che aveva presentato un ribasso del 42,1%.

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