Gli abusi nel seminterrato
Oggi l'interrogatorio del maestro

Era un locale del seminterrato della scuola, poco utilizzato e frequentato, il teatro dove A. M., il maestro elementare di 61 anni di Palosco arrestato dai carabinieri martedì a scuola, avrebbe consumato gli abusi sessuali ai danni di un suo alunno.

Era un locale del seminterrato della scuola, poco utilizzato e frequentato, il teatro dove A. M., il maestro elementare di 61 anni di Palosco arrestato dai carabinieri martedì a scuola, avrebbe consumato gli abusi sessuali ai danni di un suo alunno.

Violenze che, secondo le accuse, avvenivano durante l'orario scolastico: con una scusa, l'insegnante lasciava la classe e si allontanava portando con sé il bambino. Poco più di un mese fa i genitori dell'allievo si erano accorti che qualcosa non andava e avevano sporto denuncia ai carabinieri di Martinengo.

Così è scattata l'indagine che ha portato all'arresto del maestro per abusi sessuali su minori in flagranza. Martedì mattina, infatti, nel locale del seminterrato (un'aula-laboratorio poco utilizzata, accanto al bagno per i portatori di handicap) hanno fatto irruzione i carabinieri, che avevano piazzato le telecamere nascoste e che, per fortuna, hanno visto l'abominio che stava accadendo e sono intervenuti.

Nei confronti del maestro, con una carriera senza macchie alle spalle e che sarebbe andato in pensione al termine dell'anno scolastico, è già scattata la procedura disciplinare della sospensione dall'attività: solo per la tempistica tecnica il provvedimento scatterà lunedì ma, di fatto, la presa di posizione dell'Ufficio scolastico territoriale (l'ex Provveditorato) si è già trasformata in un atto concreto. Il maestro si trova nel carcere di Bergamo e, giovedì 19 aprile con il gip Ezia Maccora, avrà l'interrogatorio di convalida.

Come si difenderà l'insegnante resta per ora un mistero. I due legali, gli avvocati Caterina Fortunato e Adriana Vignoni del Foro di Brescia, si barricano dietro un «no comment».

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