Alzano: «Sequestrata in casa
durante una visita medica»

Sequestro di persona, con violenza e minaccia verso un medico fiscale, che in quel momento vestiva anche i panni del pubblico ufficiale. Oppure soltanto un banale fraintendimento innescato dalla visitatrice inattesa e scontrosa scaduto poi in una calunnia.

Sequestro di persona, con violenza e minaccia verso un medico fiscale, che in quel momento vestiva anche i panni del pubblico ufficiale. Oppure soltanto un banale fraintendimento innescato dalla visitatrice inattesa e scontrosa scaduto poi in una calunnia.

Sarà tutta da chiarire a dibattimento la vicenda che vede su fronti opposti un impiegato civile della Questura di Bergamo e una dottoressa medico di controllo dell'Inps di Bergamo, il primo nella veste di imputato e la seconda come denunciante e parte civile.

Per ora, alla luce di quanto emerso e della mancata richiesta di riti alternativi, il giudice dell'udienza preliminare Giovanni Petillo, preso atto delle due posizioni contrapposte, ha disposto il rinvio a giudizio dell'uomo, un quarantacinquenne di Alzano Lombardo. Comparirà a processo per l'udienza di smistamento il prossimo 22 ottobre.

Tutto sarebbe avvenuto durante una visita di controllo fiscale visto che l'impiegato era assente dal lavoro per malattia. A fronte della richiesta di controllo fatta all'Inps dalla Questura, all'abitazione del quarantacinquenne a gennaio di quest'anno si era presentata una dottoressa, una cinquantasettenne di Bergamo.

Secondo quanto da lei poi denunciato in quell'occasione avrebbe trovato l'impiegato tutt'altro che in stato di malattia, e avrebbe quindi redatto un verbale in questo senso, per segnalare a chi di dovere una assenza per finta malattia. Di fronte a questa prospettiva l'uomo avrebbe dato in escandescenze, minacciando a più riprese la dottoressa e chiudendo a chiave la porta di casa per impedirle di uscire.

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