Il comprensorio dello sci
si sblocca ed è più verde

Gli Spiazzi di Gromo escono dalla partita e si ridisegna il comprensorio sciistico che collegherà le Valli di Scalve e Seriana. Un comprensorio a ridotto impatto ambientale rispetto al progetto di due anni fa, quasi dimezzato, da 90 a 50 chilometri di piste.

Gli Spiazzi di Gromo escono dalla partita e si ridisegna il comprensorio sciistico che collegherà le Valli di Scalve e Seriana. Un comprensorio a ridotto impatto ambientale rispetto al progetto di due anni fa, quasi dimezzato, da 90 a 50 chilometri di piste, che vedrà la luce sotto la regia di Berghem Ski.

La Srl in essere dal 1993 è stata da poco rifondata con il conferimento dei capitali da parte dei Comuni di Valbondione, Gromo, Colere e Vilminore e di Sirpa e Stl, le società che gestiscono gli impianti di Colere e Lizzola. Resta quindi fuori dai giochi la Iris degli Spiazzi di Gromo, scoraggiata da un'operazione sfumata che avrebbe dato linfa alle risorse da investire nel comprensorio.

E così il progetto iniziale da 42 milioni di euro si è messo forzatamente a dieta, convertendosi in uno da 32 milioni. Collegare le due valli è da sempre stato il sogno e il must di chi credeva nel progetto. Infatti lo «scavalco» da Colere a Lizzola attraverso Vilminore resta. Sulla cartina traccia un simbolico triangolo dal monte Vigna Vaga al Pizzo di Petto, fino alla Val Conchetta, a Vilminore.

Lungo il tracciato intervallivo - che comprende un tunnel nella roccia - si realizzeranno due nuove seggiovie: una verso il Pizzo di Petto e una sotto Lizzola. Per queste due opere si spenderanno 5 milioni di euro. Per il resto sarà tutta una ristrutturazione.

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