Precipita in un canalone
per scattare una fotografia

È ricoverato in gravi condizioni il quarantenne bergamasco che, sabato mattina 24 novembre, mentre stava scattando una fotografia, è precipitato in un canalone ruzzolando per quasi 200 metri. L'uomo, residente a Clusone, stava raggiungendo la vetta del monte Moren.

È ricoverato in gravi condizioni il quarantenne bergamasco che, sabato mattina 24 novembre, è precipitato in un canalone ruzzolando per quasi 200 metri. L'uomo, residente a Clusone, stava raggiungendo la vetta del monte Moren (2.418 metri di quota), massiccio situato sui monti di Borno, in provincia di Brescia.

A seguito della caduta ha riportato un trauma cranico, fratture multiple ad una gamba e varie escoriazioni nel resto del corpo. Ricoverato agli Ospedali Civili di Brescia non sembra però in pericolo di vita. L'incidente è avvenuto intorno alle 10,30 di ieri mattina, mentre il quarantenne stava camminando insieme ad un gruppo di cinque amici nei pressi della cima Moren.

Il panorama, da lassù, è molto suggestivo e il clusonese ha abbandonato il sentiero per scattare una fotografia. Secondo quanto ricostruito si sarebbe avventurato lungo una via alternativa che sale al Moren, più esposta e pericolosa rispetto al sentiero tradizionale. È a quel punto che ha messo il piede in fallo, perdendo l'equilibrio e precipitando in un canalone. È ruzzolato per quasi 200 metri, senza però perdere conoscenza.

I compagni di escursione, che hanno assistito alla scena, hanno prima cercato di raggiungere l'amico poi, impossibilitati a farlo, hanno chiesto aiuto a due bornesi che si trovavano nella stessa zona per un'escursione. Sono stati i due ad allertare la centrale operativa del 118, che ha messo in moto la macchina dei soccorsi.

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