Asse, autovelox «mobili»
aspettando le postazioni fisse

L'arrivo degli autovelox per far rispettare i limiti di 50 chilometri orari sull'Asse interurbano è una certezza. Resta però da definire come e quando: via Tasso sta effettuando una ricerca di mercato per verificare costi e tempi di attivazione degli impianti.

L'arrivo degli autovelox per far rispettare i limiti di 50 chilometri orari sull'Asse interurbano è una certezza. Resta però da definire come e quando: via Tasso sta effettuando, tra le aziende che hanno le apparecchiature, una «ricerca di mercato per verificare costi e tempi di attivazione degli impianti», ha spiegato l'assessore provinciale alla Viabilità Giuliano Capetti.

Presumibilmente, la società che verrà individuata per installare gli autovelox dovrà anche gestire gli impianti. Quindi raccoglierà i dati in via elettronica, poi elaborati e inviati alla Polizia urbana che esaminerà la documentazione ed eventualmente emetterà la sanzione.

Costi e tempi di installazione, dunque, sono ancora da definire. Se i tempi fossero eccessivamente dilatati via Tasso è già pronta a correre ai ripari: «Stiamo pensando alla sistemazione temporanea – ha spiegato l'assessore Capetti – delle postazioni mobili gestite dalla Polizia stradale, indicate dai cartelli informativi che si stanno predisponendo».

Mancano ancora alcuni mesi prima degli interventi, a cura dell'Anas, per la risistemazione del manto stradale. Il 7 febbraio si apriranno le buste ed entro 30-40 giorni saranno assegnati i lavori.

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