Napolitano incantato da Città Alta
Il vescovo gli ha regalato un quadro

Il presidente è rimasto incantato davanti ai tesori della Carrara esposti a Palazzo della Ragione. Maria Cristina Rodeschini, responsabile della Carrara, ha illustrato le opere, Napolitano si è soffermato davanti alla Madonna con Bambino di Giovanni Bellini, poi a un ritratto di Giovan Battista Moroni. È rimasto pensoso a guardare, poi ha commentato: «È un patrimonio di altissimo livello».

Il Capo dello Stato è rimasto impressionato da Città Alta. Tanto che agli uomini del cerimoniale, che gli hanno ventilato un ritardo nei programmi, ha risposto «Io non ho fretta».

In precedenza, durante la visita alla Cappella Colleoni, capolavoro del Rinascimento, Napolitano aveva chiesto degli affreschi al soffitto, la guida aveva risposto che sono del Tiepolo, Settecenteschi.

L'assessore alla Cultura Claudia Sartirani ha mostrato a Napolitano il libro d'oro dei visitatori del Palazzo della Regione e il Capo dello Stato ha scritto la sua meraviglia di fronte a Bergamo Alta concludendo con un «Arrivederci».

Il vescovo Beschi ha donato al presidente della Repubblica una rielaborazione in chiave contemporanea del famoso quadro «La deposizione» di Caravaggio. L'opera, realizzata con il carboncino, è del pittore bergamasco Gian Riccardo Piccoli. Il Caravaggio originale è conservato nella Pinacoteca vaticana

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