Alla Maturità con pagelle super
Ucraina la bergamasca più brava

Sono state ammesse alla maturità con pagelle da capogiro. Ulyana Zamishka, 19 anni, di Martinengo - originaria di Bolekhiv (Ucraina), ma in Italia dall'età di 9 anni -, è il «fiore all'occhiello» del Mascheroni: in pagella tutti 10.

Sono state ammesse alla maturità con pagelle da capogiro. Ulyana Zamishka, 19 anni, di Martinengo – originaria di Bolekhiv (Ucraina), ma in Italia dall'età di 9 anni –, è il «fiore all'occhiello» del Mascheroni: in pagella tutti 10. Non è da meno Alessia Merla, 18 anni, di Stezzano, della 5ªC, indirizzo Erica, del Belotti: media del 9,91, tutti 10 a parte 9 in geografia.

Ma i voti alti delle due studentesse non sono indizio di tranquillità, tutt'altro: le aspettative si fanno più pressanti, perciò entrambe hanno vissuto la classica «notte prima degli esami» con la stessa ansia e apprensione di qualsiasi loro compagno.

Ulyana, 5ªF al Mascheroni, ha già saputo i risultati delle prove scritte: superate con il massimo punteggio, 45 su 45. «La terza prova – racconta – era quella che mi preoccupava di più, perché è al mattino stesso che si scoprono le materie richieste (per la sua classe erano uscite filosofia, inglese, scienze ed educazione fisica, ndr)».

Ora le manca solo l'orale, che affronterà sabato, con una tesina dal titolo «Simmetria nelle leggi della fisica», che affronta il teorema di Noether. «Per simmetria nel campo della fisica - spiega - non si intende il concetto utilizzato solitamente in geometria, ma un caso in cui, partendo da una situazione iniziale e poi applicando delle trasformazioni, otteniamo lo stesso risultato di partenza».

La passione di Ulyana è senza dubbio la matematica, ma tra gli hobbies rientrano letture di piacere (diversi generi, ma ultimamente più sul fantascientifico: Asimov, Tolkien, Rowling), cinema e lunghe passeggiate. I voti alti, che la accompagnano da sempre, non sono dovuti a pomeriggi interamente passati sui libri: «Cerco di stare attenta in classe, così a casa è più semplice. Lo studio dipende poi dal carico di lavoro assegnato».

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