La solidarietà non si ferma
Per Yasmine c'è la carrozzina

Molti di voi si ricorderanno la storia di Yasmine, la ragazzina siriana di Tartous affetta da spina bifida le cui condizioni - e non solo di salute - stanno via via migliorando grazie alla solidarietà di tanti bergamaschi, guidati ormai da tre anni  dall'associazione Eos-lastelladelmattino di Mozzo.

Molti di voi si ricorderanno la storia di Yasmine, la ragazzina siriana di Tartous affetta da spina bifida le cui condizioni - e non solo di salute - stanno via via migliorando grazie alla solidarietà di tanti bergamaschi, guidati ormai da tre anni  dall'associazione Eos-lastelladelmattino di Mozzo.

Nel 2011, proprio alla vigilia della guerriglia in Siria, Yasmine era venuta in Italia con la mamma ed era stata curata agli Ospedali Riuniti di Bergamo. Grazie a EOS-lastelladelmattino, associazione nata a Mozzo e ora con sede all'ospedale Papa Giovanni XXIII , Yasmine era poi tornata a Tartous ma continua ad essere seguita dalla solidarietà di questa associazione composta da circa 30 giovani di Mozzo e il cui presidente (un vero trascinatore) è Don Andrea Pedretti (www.eoslastelladelmattino.it).

Yasmine, 10 anni figlia di una poverissima famiglia, abitava in un sottotetto con i servizi in comune ma grazie alla solidarietà di tanti bergamaschi ha potuto trasferirsi, insieme alla famiglia, in un piccolo appartamento a pianterreno alla periferia di Tartous, il cui affitto viene regolarmente pagato dai fondi raccolti da EOS nell'indimenticabile Gospel del dicembre 2010 in Città Alta.
Con i fondi raccolti è stato possibile inoltre procurare i tutori su misura e permettere così alla piccola di camminare; affidarla alla scuola più vicina garantendole un trasporto in auto, e tanto altro ancora.

«Anche quest'anno - sottolinea Don Pedretti - , nonostante la drammatica situazione in Siria riusciamo a inviare a Yasmine il denaro che serve per l'affitto e a portare la nuova carrozzina: ancora una volta grazie al generoso contributo dei bergamaschi. Il 22 luglio scorso, infatti, Alex, il nostro gancio italo-siriano, ha portato ancora una volta a Yasmine la solidarietà della gente di Bergamo e l'affetto dei ragazzi di EOS. È una doppia soddisfazione per noi riuscire ad arrivare laddove odio, bombardamenti, incomprensioni, morti e feriti sembrano abbiano il sopravvento sulla ragione e sulla solidarietà. Assistere Yasmine è una sorta di rivincita , è un grido di denuncia che, nel nostro piccolo, vuole ricordare e difendere tutti i bambini della Siria che in questo momento sono terrorizzati, affamati, sporchi e abbandonati..... A loro tutta la nostra solidarietà».

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