Lo stemma e il motto
di monsignor Beschi

Monsignor Francesco Beschi, nuovo vescovo della diocesi di Bergamo, ha inserito due gigli sulle fasce laterali azzurre del suo stemma episcopale. Sono gli attributi specifici dell’iconografia di Sant’Alessandro martire, patrono della città e della diocesi di Bergamo. Simboleggiano la gloria e il sacrificio del Patrono che ha versato il suo sangue per rimanere fedele alla fede in Gesù Cristo.

La scelta di monsignor Francesco Beschi vuole sottolineare il suo affetto verso la diocesi di Bergamo che è chiamato ad amare, guidare e servire come pastore, testimone del Vangelo, maestro di dottrina e successore degli Apostoli. Ogni vescovo cattolico, infatti, sceglie un proprio stemma su cui, seguendo precisi schemi araldici, sono raffigurati elementi simbolici che rimandano alla vita sacerdotale personale o alla storia religiosa della propria diocesi.

Ogni stemma, inoltre, riporta un cartiglio con il motto episcopale del vescovo. Quello scelto da monsignor Beschi, al momento della sua consacrazione episcopale nel 2003, è «Secundum verbum tuum» (Secondo la tua parola, Avvenga di me ciò che tu hai detto), che allude alle parole di Maria all’Annunciazione (Vangelo di Luca) in risposta all’arcangelo Gabriele: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto». I lati dello stemma sono di colore azzurro, mentre il centro, a forma triangolare, è in argento.

Oltre al cappello episcopale, lo stemma è sormontano da una croce. Il triangolo argenteo richiama il mistero della SS. Trinità. In esso sono raffigurate una stella dorata a cinque punte, simbolo mariano, con sotto una croce a doppia traversa, che rimanda alla Cattedrale di Brescia e al tesoro delle Sante Croci che vi è conservato. L’azzurro, colore del cielo, simboleggia le aspirazioni che tendono all’alto, compresa la tensione alla gloria incorruttibile del Cielo, le virtù soprannaturali e i doni che vengono donati dall’alto. Qui sono stati inseriti i due gigli che rimandano a Sant’Alessandro. Il colore argento simboleggia varie realtà umane: amicizia, equità, giustizia, innocenza e purezza.

Nel cartiglio appare la scritta «Secundum verbum tuum», con richiamo all’Annunciazione, nella cui festa avvenne la nomina di monsignor Beschi a vescovo ausiliare di Brescia (25 marzo 2003). Lo stemma episcopale viene collocato sulle facciate delle chiese parrocchiali come segno di unità e comunione con il vescovo diocesano.

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