La Digos di Verona ha perquisito 15 abitazioni del nord Italia (a Sedrina, Verona, Trento, Padova, Genova, Venezia, Treviso, Torino Brescia) di esponenti dell'area antagonista di sinistra nell'ambito dell'indagine sui reati commessi durante una manifestazione antifascista che si è svolta a Verona il 17 maggio 2008 in seguito alla morte di Nicola Tommasoli, il giovane picchiato e ucciso a Verona da un gruppo di estrema destra per avere rifiutato una sigaretta.
Durante il corteo circa duecento giovani dell'area antagonista usarono bastano e bulloni per azioni dimostrative contro sedi di banche ed agenzie di lavoro interinale. Da quanto si apprende la magistratura scaligera ha iscritto nel registro degli indagati 11 persone.
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