Arriva la «sindrome da ripresa»
Gli esperti: ecco come combatterla

Gli esperti la chiamano sindrome da ripresa: è quella depressione mista a malinconia che coglie molti italiani al termine delle vacanze estive. Da lunedì le grandi città torneranno a riempirsi e per molti queste sono le ultime ore di libertà. Stato d'ansia, noia, apatia, insonnia e aggressività: sono questi i sintomi classici di questo tipo di sindrome che colpisce circa il 20% della popolazione adulta anche se studi effettuati dall'Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) hanno dimostrato che questa patologia può arrivare a colpire anche il 50% dei vacanzieri.

Come affrontare dunque le prossime settimane? E' anzitutto consigliabile tornare in città 3 o 4 giorni prima della ripresa in ufficio. I medici sconsigliano poi di ributtarsi a capofitto nel lavoro ma è utile affrontare con gradualità la ripresa. Un aspetto non trascurabile è quello dell'alimentazione. Il 60% dei soggetti che rientrano dalle vacanze, osservano i dietologi, si trova a dover fare i conti con 2-3 chilogrammi più del dovuto. Il consiglio generale dei nutrizionisti è di privilegiare un'alimentazione leggera che permetta una facile digestione: farà perdere il peso in più e garantirà una maggiore efficienza.

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