Vacanze rovinate, Adiconsum
spiega cosa fare per il risarcimento

In tempi in cui la crisi economica e la tendenza al risparmio delle famiglie spinge verso i last minute e verso pacchetti vacanze offerti a basso prezzo, il rischio di subire raggiri, trappole e vere e proprie truffe aumenta esponenzialmente. Anche per questo Adiconsum ha stilato una sorta di decalogo per richiedere un eventuale risarcimento. «Il pacchetto turistico proposto da un tour operator e venduto da un’agenzia viaggio o last minute su un sito - ricorda Pietro Giordano, segretario nazionale Adiconsum - è un vero e proprio contratto che il consumatore stipula con l’agenzia di viaggio e con il tour operator, e quindi il danno da vacanza rovinata può e deve essere risarcito». 

Ecco cosa deve fare il consumatore per richiedere il risarcimento

1. Conservare il contratto di vendita del pacchetto turistico che si è sottoscritto per le vacanze ed i depliant illustrativi del pacchetto.
2. Conservare i biglietti di viaggio (aerei, treni, ecc.);
3. Conservare eventuali talloncini di consegna e trasporto bagagli e il modello Pir che va compilato in aeroporto, in caso di smarrimento dei bagagli.
4. Chiedere la disponibilità alla testimonianza - in merito all’esposizione del pacchetto turistico - di persone che consigliamo portare con voi al momento dell’acquisto del pacchetto turistico e di famiglie che hanno subito i disservizi in loco durante la vacanza.
5. Fare fotografie dei luoghi (ad esempio, non corrispondenti ai luoghi illustrati sul depliant) e/o dei disservizi subiti.
6. Conservare scontrini e ricevute di tutte le spese fatte per rimediare la situazione di disagio subita.
7. Appena tornati a casa, e comunque entro 10 giorni dal rientro, inviare una lettera raccomandata a/r al tour operator e all’agenzia di viaggi, con la descrizione precisa e dettagliata dei disservizi subiti ed una richiesta di risarcimento danni.
8. Allegare alla Raccomandata le copie delle fotografie scattate e le fotocopie (gli originali vanno conservati) degli scontrini relativi alle spese sostenute. Tutta la documentazione originale deve essere esibita solo nel caso in cui si deciderà di intentare una causa.
9. Nello scrivere la raccomandata bisogna chiedere il risarcimento delle spese sostenute, ma anche fare riferimento al danno da stress psico-fisico che si è subìto e al danno “da vacanza rovinata”.
10. Nel caso in cui la controparte non accolga il reclamo, è necessario ricorrere al giudice di pace.

Adiconsum ricorda inoltre che in caso di viaggi transfrontalieri i consumatori possono usufruire dell’assistenza del Centro europeo consumatori (tel. 06/44238090), voluto dalla Commissione europea e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.

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