A Seriate l’addio ai quattro fratellini

Almeno 1.500 persone hanno partecipato al rito con il quale, al cimitero di Seriate, è stato dato oggi l’addio ai quattro fratellini pakistani morti nel terribile incidente di venerdì mattina sull’autostrada. Le salme - che erano state composte nella camera mortuaria - sono state trasferite all’esterno e orientate verso la Mecca per il rito mussulmano della preghiera, celebrato dall’imam di Villaverna, il paese in provincia di Vicenza dove i bimbi vivevano.

Alla cerimonia ha partecipato anche il console pakistano, giunto da Milano, tanta gentedella comunità pakistana, il vicesindaco di Villaverna, gli insegnanti dei quattro bambini e un solo loro parente, che vive in Italia. Purtroppo le condizioni del papà, che guidava l’auto al momento dello schianto, restano gravissime.


Al termine della preghiera le bare sono state riportate nella camera mortuaria del cimitero di Seriate: da qui partiranno per il Pakistan martedì, via Malpensa, dove si trova la mamma, che era tornata in patria per una serie di cure di cui aveva bisogno. Durante la cerimonia sono stati raccolti molti dei fondi necessari al rimpatrio delle salme.


Attorno alle bare si sono stretti oggi anche rappresentanti di tante comunità straniere che vivono in terra orobica, oltre a seriatesi e bergamschi che non hanno voluto far mancare una preghiera dopo una tragedia tanto sconvolgente.


L’incidente era avvenuto a Seriate, sulla carreggiata per Milano. I ragazzi di 8, 13 e 16 anni e la loro sorella di 10 viaggiavano in terza corsia su un’Opel Astra con il padre e uno zio, che era alla guida, quando sono stati tamponati da un’Audi A4. La bombola gpl che si trovava nel bagagliaio era esplosa e le fiamme aveva avvolto la vettura: papà e zio erano rimasti gravemente ustionati, mentre per i quattro fratellini non c’era purtroppo stato nulla da fare.

(22/04/2007)

© RIPRODUZIONE RISERVATA