Al «118» giunte 85.485 richieste di aiuto nel 2004

Il telefono della centrale operativa del 118 ogni giorno squilla in media per 284 volte. Sono altrettante richieste di aiuto per emergenze di natura sanitaria: dal malore in casa all’incidente stradale, dall’infortunio sul lavoro alla disgrazia in montagna. Nel 2004 le richieste di aiuto sono state 85.485: ventimila in più rispetto al 2002 quando erano state 62.670. Più della metà delle telefonate dello scorso anno - 45.514, vale a dire 125 ogni giorno - sono sfociate in «missioni»: è stato inviato sul posto un equipaggio, che ha valutato, in totale, 39.537 pazienti. Ovvero 108 al giorno in media.

Le più numerose sono quelle per i soccorsi primari, che sono poi gli interventi di pronto soccorso effettivi: dal 2002 all’anno scorso sono passate da 40.561 a 47.809. E quest’anno - stando alle proiezioni - potrebbero anche superare le 50 mila: tra il 1° gennaio e il 30 giugno, infatti, le richieste di soccorsi primari sono già state 26.330. In netta diminuzione, invece, le richieste per soccorsi secondari, ovvero i trasferimenti da un ospedale all’altro per necessità di cure più approfondite: in un anno sono scese da 684 a 417 e nei primi sei mesi di quest’anno sono state solo 179.

CODICI DI GRAVITA’

i soccorsi si dividono, a seconda della gravità, in colori: nero, paziente deceduto; rosso, compromissione delle funzioni vitali; giallo, paziente serio, ma non in pericolo di vita; verde, ferito non grave; bianco quando non c’è alcun ferito. Gli interventi più numerosi sono i codici gialli, che hanno però registrato un calo tra il 2003 e il 2004, passando da 24.996 a 23.267. Aumentati di un quarto, invece, i codici verdi (da 9.874 a 12.848), così come i codici rossi (da 970 a 1.395). In netto calo i pazienti deceduti: da 805 a 531.

MEZZI DI SOCCORSO

Per i soccorsi vengono utilizzati diversi mezzi, equipaggiati a seconda del tipo di emergenza e di intervento. Le ambulanze più attrezzate sono note con la sigla «Als», ovvero «Advanced life support»: in provincia sono operativi sette equipaggi (a Bergamo, Seriate, Ponte San Pietro, Treviglio, Gazzaniga, Sarnico e San Giovanni Bianco), con a bordo un medico (per questo i mezzi sono detti «medicalizzati»). Nel 2004 hanno effettuato 7.724 interventi, mentre nei primi sei mesi di quest’anno 4.031. Ci sono poi le ambulanze cosiddette «infermierizzate»: in provincia ce ne sono cinque (a Zingonia, Romano, Alzano, Lovere e Clusone). L’anno scorso hanno effettuato 7.347 interventi, mentre tra gennaio e giugno di quest’anno 3.902. Seguono le ambulanze «Bls», «Basic life support», sulle quali viaggia personale specializzato: nel 2004 hanno effettuato 17.491 interventi. In questo caso l’incremento registrato nei primi sei mesi di quest’anno è stato davvero notevole: sono già stati infatti effettuati 15.949 interventi. È dunque probabile che, quest’anno, i soccorsi delle «bls» saranno il doppio dell’anno scorso.

L’ELISOCCORSO

Accanto ai mezzi «di terra», il 118 di Bergamo può disporre, nelle ore diurne, anche di un’eliambulanza, che parte dalla base di Orio al Serio. Viene inviata per i pazienti più gravi o che si trovano in zone difficili da raggiungere. Nel 2004 l’eliambulanza ha effettuato, nella Bergamasca, 904 interventi: oltre all’eliambulanza di Orio hanno operato anche gli elicotteri di Sondrio, Brescia e Como. Nei primi sei mesi di quest’anno i «voli» sono già stati 432.

I TEMPI D’INTERVENTO

Il 118 in Bergtamasca conta su 2.300 operatori, tra dipendenti e volontari. Quanto ai tempi di intervento, i dati relativi alla nostra provincia sono al di sotto della media regionale. Per le aree urbane l’ambulanza arriva in 5 minuti (la media nazionale è 8 minuti), mentre per le zone extraurbane in 15 minuti (la media è 20). «Si tratta di un buon livello - sottolinea il direttore Oliviero Valoti - anche se sono delle medie: può capitare, infatti, che i pazienti debbano aspettare di più o di meno a seconda delle esigenze e delle priorità. È però importante che i cittadini sappiano che tutte le situazioni sono tenute sotto controllo dalla nostra centrale».

(10/07/2005)

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