Amministrative, saranno 19i Comuni bergamaschi al voto

Urne aperte in un periodo verosimilmente compreso tra aprile e giugno. Lega destinata a fare la differenza: lumbard incerti se correre da soli. Forza Italia e An: appello per la Cdl. L’Ulivo punta sulla continuità

Sarà un piccolo test, ma potrà far capire i nuovi scenari della politica locale e non solo. Diciannove paesi bergamaschi, tutti sotto i 20 mila abitanti, sono chiamati alle urne nella prossima primavera. Sono i Comuni che rinnovarono i loro sindaci e i Consigli nel 2002, cinque anni orsono, più Arzago d’Adda che ha registrato le dimissioni del sindaco Vasco Grasselli nel 2004 e che è guidato da meno di un anno dal commissario prefettizio Sergio Pomponio.

Ecco quindi dove i cittadini, in totale gli elettori registrati al 31 luglio 2006 erano 83.589, saranno chiamati alle urne in un periodo verosimilmente compreso tra aprile e giugno: Albano Sant’Alessandro, Arzago d’Adda, Averara, Blello, Brembate Sopra, Calusco d’Adda, Capriate San Gervasio, Cisano Bergamasco, Curno, Gandino, Leffe, Mapello, Mezzoldo, Mozzo, Nembro, Oltre il Colle, Sovere, Urgnano, Villongo.

Se cinque anni fa il test aveva mostrato un avanzamento delle amministrazioni uliviste a danno della Lega - che aveva perso le roccaforti di Leffe , Gandino , Nembro e Curno , ma si era pur conquistata Albano e Capriate -, quest’anno si dovrà capire se i lumbard intendono correre ancora da soli, lasciando al palo il Polo, oppure se la Casa delle libertà potrà finalmente decollare in terra orobica dove, da sempre, l’alleanza viene stoppata proprio dagli uomini di Bossi.

A proposito di Carroccio va sottolineato che a Villongo non può ripresentarsi, perché ormai ha concluso il secondo mandato, Alberto Piccioli Cappelli, sindaco e uomo di punta del movimento leghista, oggi anche consigliere provinciale. Nell’importante centro della Valcalepio dunque sarà battaglia quasi alla pari, dal momento che, si sa, un primo cittadino uscente porta con sé buone chance di riconferma. Altri sindaci che non possono più scendere in campo o che potranno farlo solo nell’eventualità che venga prorogata la possibilità di mandati sono: Ettore Baschenis di Averara ; Giacomo Rota di Brembate Sopra ; Rinaldo Colleoni di Calusco d’Adda ; Enzo Togni di Urgnano.
Nei restanti 13 Comuni (togliamo anche Arzago dove appunto c’è il commissario) gli uscenti possono ricandidarsi, anche se ancora è presto, dicono più o meno in coro, per dare (e avere) una certezza in questo senso. «Non ne abbiamo ancora parlato, né a livello di partito né di maggioranza, e presumo non se ne discuterà prima di marzo», commenta infatti Cristiano Esposito, che da un quinquennio guida Capriate per conto dei lumbard .

(29/01/2007)

© RIPRODUZIONE RISERVATA