Astino, il Comune getta la spugna Per il recupero servono i privati

Astino va a pezzi, e non metaforicamente. Il tempo che passa è il più grosso nemico dell’antico monastero, datato 1070. Palafrizzoni versione centrodestra aveva pensato a una Fondazione per recuperare e rilanciare l’intero complesso, con tanto di progetto, ma l’idea si è arenata. Palafrizzoni versione centrosinistra manda a dire che soldi per l’acquisto e il recupero della struttura non ce ne sono, e si tratta di almeno 20 milioni di euro. La sfida passa allora dai privati, dalla ricerca di un giusto equilibrio tra destinazioni pubbliche e private del complesso, per mettere finalmente la parola «fine» a questa lunga storia d’abbandono. Lunedì se ne parlerà in un Consiglio comunale straordinario.

(16/11/2005)