Base jumper russo si schianta e muore
Nel 2016 già 35 vittime di questo sport

L’ennesima tragedia che vede coinvolto un base jumper. Stavolta è il russo Ratmir Nagimyanov, morto dopo un lancio a Chamonix, in Alta Savoia.

Il base jumper russo è morto dopo essersi lanciato dalla vetta dell’Aiguille du Midi (3.800 metri) con la tuta alare ed essersi schiantato contro una casa nella zona della stazione di Montenvers. L’incidente è avvenuto attorno a mezzogiorno di lunedì 3 ottobre - orario in cui la pratica del base jumping è vietata - e sul posto è intervenuta la Gendarmeria. L’attività dei base jumper è regolamentata dal 2013 e durante il periodo estivo i lanci dalle 10 alle 15 sono vietati per evitare interferenze con i parapendii. È stata avviata un’indagine , condotta dal Peloton Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) di Chamonix. Dall’inizio del 2016 sono 35 le persone morte durante lanci con la tuta alare: cinque solo a Chamonix, dove nell’estate del 2015 sono stati registrati circa 2000 lanci.

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