Bergamo, propileo affittasi
per «rimpinguare» le casse

Un bilancio: «I cronoprogrammi sono stati tutti rispettati». E una promessa: «Alla riapertura delle scuole, lunedì, tutti i cantieri saranno terminati». Alessio Saltarelli, assessore ai Lavori pubblici si dice «soddisfatto per questa estate di lavori in corso «faticosa e piena di tante incognite» e che alla fine, vista da Palafrizzoni, ha riservato un bilancio comunque positivo.

Ma visto che le cose da fare non mancano mai, la Giunta ha dato il via libera al progetto definitivo ed esecutivo dei lavori di manutenzione di strade, marciapiedi, piazze e percorsi pedonali per un importo di 700 mila euro. Città Alta ha invece uno stanziamento ad hoc di 300 mila euro.

Nel frattempo Palafrizzoni incassa con soddisfazione la chiusura degli interventi sul teleriscaldamento: «Tutti in perfetto orario e prima della riapertura delle scuole». Con l'eccezione per quanto riguarda il centro di via Locatelli: «Il cantiere è arrivato all'altezza di via Brigata Lupi e chiuderà entro la data prevista, il 19 settembre». Idem per i cantieri periferici di via Settembrini e Promessi Sposi.

Un'estate di cantieri che Palafrizzoni valuta in una trentina di milioni di euro, ai quali aggiungere i 420 mila per la manutenzione di alloggi comunali e i 330 mila per 11 coperture, più altri 500 mila al capitolo scuole. «E a breve partirà una ricognizione in quelle di nostre competenza per verificare lo stato di soffitti, uscite di sicurezza ed infissi, per assicurare massima sicurezza agli studenti».

Sono invece già partiti i lavori di sistemazione di largo Gavazzeni (dietro il propileo che ospita l'Atb) nell'ambito degli interventi del Distretto del commercio, e da lunedì prossimo si interverrà anche sul lato di piazza Matteotti vicino a passaggio Zeduri, dove è prevista una ridefinizione degli spazi. Infine si metterà mano all'area davanti a Palazzo Uffici.

A proposito di propilei, l'altro (quello che ospitava l'agenzia di viaggi Lorandi) è in attesa del via libera della Sovrintendenza per il progetto di sistemazione, in attesa di capire cosa metterci dentro: «Faremo un bando di gara, dobbiamo trovare un'attività che produca reddito per le casse comunali, visto che di soldi non ce ne sono».

Nell'attesa sono partiti i lavori di sistemazione di piazza Vittorio Veneto: «O meglio, della parte ammalorata, perché di soldi per un intervento totale non ce ne sono». Trattasi dei danni causati dalla posa delle tribune metalliche per le varie adunate di questi mesi: «Abbiamo contestato l'operato della ditta che le ha montate e in parte la spesa ci verrà risarcita», spiega l'assessore. Si parte dal lato della Torre dei Caduti per passare poi a quello opposto.

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