«Mi hanno sparato da un’auto». Così un trentenne operaio marocchino, clandestino, ha giustificato ai carabinieri la ferita a un piede per la quale era ricorso alle cure dei sanitari del Policlinico san marco, di Zingonia. L’uomo si è presentato ai medici della casa di cura con una presunta ferita da arma da fuoco al piede, venerdì 17 febbraio, verso le 22. I sanitari l’hanno curato e hanno anche chiamato i carabinieri, che sono intervenuti e hanno interrogato il giovane, ascoltando la sua ricostruzione dei fatti.Il giovane ha spiegato ai carabinieri di essere stato ferito a Brembate, mentre camminava per strada, in direzione di Canonica. L’uomo sarebbe stato avvicinato da un’auto dalla quale - secondo la ricostruzione, ancora tutta da verificare - è stato esploso un colpo di pistola.(18/02/2006)
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