Canone Rai in bolletta
Ora c’è l’ok del Consiglio di Stato

Resta ancora qualche divergenza, ma la strada per la pubblicazione del decreto sembra ormai spianata.

Dopo lo stop della settimana scorsa, arriva il via libera del Consiglio di Stato al canone Rai in bolletta, ma restano alcune divergenze con il ministero dello Sviluppo Economico che aveva parzialmente accolto le osservazioni di Palazzo Spada. Il parere positivo spiana comunque la strada alla pubblicazione del decreto con le indicazioni pratiche per il pagamento della tassa. Il sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, parla di un «contributo costruttivo» da parte dell’organo consultivo, che però non risparmia osservazioni sulla normativa.

A partire dalla considerazione che la definizione di apparecchio televisivo, sollecitata dal Consiglio di Stato, avrebbe potuto essere inserita negli articoli del decreto e non solo in una nota esplicativa, come deciso dal ministero. Non è questione secondaria, perché con quella definizione vengono esclusi dal pagamento smartphone e tablet. Gli autori del testo, tenuto conto dell’evoluzione tecnologica, hanno preferito non ingessarla, in modo da consentire negli anni a venire l’eventuale inclusione di altri device, oltre al televisore, per il cui possesso è dovuto il canone. Palazzo Spada avrebbe comunque preferito che ci fosse quantomeno un richiamo alla definizione. Altri dubbi riguardano la «formulazione eccessivamente tecnica delle disposizioni» che verrà comunque superata con una circolare dell’Agenzia delle Entrate.

«L’amministrazione - ha spiegato il consigliere Franco Frattini che presiede le Commissioni consultive - ha accolto nella sostanza tutte le proposte del Consiglio di Stato e orai c’è chiarezza. C’è la certezza che se ci sono più apparecchi tv, il canone è uno solo. Si è ottenuto un importante arricchimento delle forme di pubblicità dei moduli e dei documenti. E infine tutti i dati del cittadino saranno trattati secondo la prescrizione del codice della privacy». Frattini ha poi spiegato che le aziende elettriche avranno una compensazione economica che non ricadrà in bolletta sui cittadini, ma sarà coperta dall’Agenzia delle Entrate in modo forfettario».

Intanto si sa che partirà a maggio una nuova campagna informativa su web e reti Rai per spiegare le modalità di esenzione dal pagamento del canone Rai. Lo ha annunciato durante la sua risposta al question time il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, sulla nuova modalità di pagamento del canone attraverso la bolletta elettrica, spiegando che «sulla questione ci sono già due provvedimenti dell’Agenzia delle Entrate e relativi comunicati sui termini e le modalità di presentazione di eventuali dichiarazioni di non detenzione di Tv».

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