Comparaggio farmaceutico, medici nei guai

Promettendo computer, viaggi, denaro e macchinari per eseguire esami a pagamento in ambulatorio, convincevano i medici a prescrivere i farmaci della casa farmaceutica per la quale lavoravano: ci sono anche due bergamaschi fra gli informatori scientifici coinvolti nell’operazione «Clara», condotta dalla Guardia di Finanza di Milano. Al centro della vicenda la Recordati industria chimica e farmaceutica Spa, con sede a Milano: arrestati il direttore generale e vicepresidente della società, oltre che due manager responsabili dell’attività in alcune regioni del centro e del sud Italia. Per loro l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione: il vicepresidente è agli arresti domiciliari, così come la responsabile per il centro-sud. A San Vittore è invece stato trasferito, dopo l’arrivo da Roma, il secondo manager. Oltre ai dirigenti, risultano inquisiti 18 informatori scientifici (due referenti per la Bergamasca), 12 medici e un farmacista. Sono accusati, a vario titolo, di corruzione e comparaggio, cioè accordo illecito fra chi produce farmaci e chi li prescrive.(19/06/2006)

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