Diocesi di Bergamo, premio speciale per la pace

Diocesi di Bergamo, premio speciale per la paceOltre ai Premi per la Pace, sono stati conferiti anche alcuni riconoscimenti speciali a 46 candidati, tra cui due bergamaschi e due enti locali

La Diocesi di Bergamo ha ricevuto oggi pomeriggio a Milano un premio speciale dal titolo «Premio Lombardia per la Pace 2003», istituito dalla Regione per sottolineare il lavoro di persone, enti pubblici o privati e associazioni lombarde che hanno promosso o realizzato iniziative a favore della pace e dello sviluppo. Il riconoscimento è stato attribuito alla nostra Diocesi «per l’attività educativa - si legge nel comunicato - e di sensibilizzazione alla solidarietà verso i paesi in via di sviluppo e al corretto uso dell’acqua come bene prezioso rivolta in particolare alle giovani generazioni». A consegnare il premio, il presidente della Regione, Roberto Formigoni durante la cerimonia che si è svolta a Milano negli spazi del Gilli Cube di Milano. Uno speciale riconoscimento è stato offerto anche al Contigente Italiano impegnato in Iraq a servizio della pace e, in particolare, a Filippo Merlino, Ivan Ghitti e Massimo Ficuciello, per onorare la memoria dei «figli di Lombardia» morti nella tragedia compiutasi a Nassiriyah. Oltre ai Premi per la Pace, sono stati conferiti anche alcuni riconoscimenti speciali a 46 candidati, tra cui due bergamaschi e due enti locali: Padre DANILO FERNAROLI, nato a Predore nel 1960, missionario del Pime a Mouda, nell’estremo nord del Camerun, dal 1987, per la sua costante dedizione, gli interventi di promozione, la cura e la tutela delle persone disabili e, in particolar modo dal 1991, per il suo impegno, a favore dei disabili mentali e fisici in Camerun con l’iniziativa denominata Centro «Betlemme»; PAOLO DEL POGGIO, medico infettivologo dell’Ospedale Civile di Treviglio, ideatore del Progetto AVSI Atencion de Salud Y Desparacitatcion en la provincia de Manabi, sperimentato in Ecuador nell’ambito del quale il medico si è prodigato; il GRUPPO MISSIONARIO DI BOTTANUCO che dal 1978 sostiene iniziative atte a sensibilizzare la comunità ad una maggiore attenzione ai paesi in Via di Sviluppo.Tra i diversi progetti realizzati, il gruppo ha contribuito alla realizzazione di un pozzo in Guinea Bissau assieme ai Missionari di San Giuseppe impegnandosi in tre anni di lavoro; l’Associazione MANI AMICHE di Stezzano che opera in Repubblica Centroafricana, particolarmente apprezzata per la capacità di coinvolgere la comunità nelle sue iniziative e di trovare formule da sperimentare.

(24/11/2003)

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