Sabato 11 febbraio si celebra la XIV Giornata Mondiale del malato. Per l’occasione l’Ufficio diocesano della Pastorale della Salute ha organizzato per giovedì 9 febbraio, dalle 9.30 alle 11,30 alla Casa del Giovane la presentazione del sussidio per la Giornata, «Alla scuola del malato». Sabato 11 febbraio, invece, alle 15,30 al Santuario Mariano di Stezzano, sarà il vescovo ausialiare, mons. Lino Belotti, a presiedere l’Eucaristia con gli ammalati e con le associazioni e i volontari che si occupano della salute e della sofferenza. Il tema della Giornata - «Alla scuola del malato» - vuole sottolineare come il malato stesso possa essere soggetto attivo di comunicazione e di valori che consentono di comprendere il segno profondo e inesauribile della ricchezza della vita e cosa significhi «prendersi cura della salute a tutti i livelli». La testimonianza del malato consiste nel favorire una comunità che si adoperi per una cultura capace di promuovere i valori della vita, di aiutare a riflettere sul dono della salute e sull’esperienza della vulnerabilità e della morte come realtà esistenziali. Nel momento della malattia e della sofferenza paradossalmente si riscoprono i valori fondamentali della vita, si riscopre il limite della provvisorietà, ci si pongono le domande più profonde che danno significato e senso all’esistenza. Così il malato educa perchè aiuta a comprendere, alla luce della fede che la sofferenza, pur conservando i tratti dell’assurdo, permette un cammino e concede ancora una possibilità nella storia di chi la vive e di chi accompagna.(06/02/2006)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
