I pendolari scrivono a Mattarella
«Intervento concreto per la sicurezza»

I comitati dei pendolari lombardi scrivono al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere un intervento dopo la tragedia di giovedì scorso che ha causato la morte di tre persone.

Un intervento concreto, un «gesto di vicinanza», per garantire la sicurezza dei pendolari. È la richiesta fatta dai comitati lombardi al presidente della Repubblica Serio Mattarella a cui è stata rivolta una lettera dopo la tragedia di giovedì scorso alla stazione di Pioltello, dove tre donne sono morte in seguito al deragliamento di un treno.

Illustrissimo Presidente Sergio Mattarella,

Le scrive un gruppo di Comitati Pendolari di Regione Lombardia. In seguito al terribile deragliamento del 25 gennaio scorso, che ha causato tre vittime, numerosi feriti e che ci ha scosso profondamente, ci permettiamo di chiederLe un Suo diretto e forte intervento nei luoghi della tragedia.

Troppo spesso in Italia il trasporto regionale su ferro e gomma non sembra interessare le Istituzioni in modo soddisfacente, né tanto meno i mezzi di comunicazione, che danno risalto alle nostre vite solamente in casi di grave incidente o di eccessivi disagi, alla costante ricerca di scoop ed esasperazioni.

Serve invece non dimenticare che la forza lavoro italiana, spesso quella più preparata e che sceglie di restare in questo Paese, nonostante le difficoltà, si muove utilizzando proprio quel trasporto regionale che collega i grandi punti di attrazione come Milano o Roma, con i centri più piccoli.

La ricerca di un lavoro, così come la scelta della migliore università per prepararsi a un futuro lavorativo, ricade spesso sulla necessità di spostarsi ogni giorno verso queste grandi città.

I viaggiatori lo fanno tra mille disagi, mille difficoltà per far quadrare la propria vita e quella familiare, sapendo che purtroppo il servizio offerto non sarà mai dei migliori.

Per questo motivo i Comitati Pendolari della Regione hanno più volte messo in risalto le necessità d’intervento serio e qualitativamente soddisfacente, sia rispetto alla Rete Ferroviaria sia rispetto allo stato del materiale rotabile. Non sempre le nostre osservazioni e le nostre critiche sono state correttamente valutate e hanno avuto la giusta attenzione da parte di istituzioni locali e aziende coinvolte. Anzi, fin troppo spesso le nostre rimostranze hanno avuto come risposta il silenzio oppure, peggio ancora, battute e commenti che tendevano a minimizzarle.

Dai passaggi a livello bloccati, ai freni mal funzionanti e alle porte guaste, tutto è facilmente sottovalutabile finché l’incidente grave non arriva a ricordarci quanto invece la manutenzione debba sempre essere al centro dell’attenzione, per salvaguardare le vite di chi viaggia ogni giorno sui mezzi di trasporto pubblici.

Signor Presidente, per questi motivi ci permettiamo di chiederLe un gesto di vicinanza concreta come segno inequivocabile che lo Stato è con noi, che non dimentica, che persegue in ogni modo la verità sull’accaduto e che, soprattutto, farà di tutto affinché non si ripeta. Certi di una Sua iniziativa, Le inviamo il nostro più profondo ringraziamento unitamente ai nostri migliori saluti.

I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale per il TPL Matteo Mambretti Lucia Ruggiero

I Comitati Pendolari Lombardi Comitato Pendolari del Meratese

Comitato Viaggiatori della Milano-Asso (R) Milano-Mariano/Camnago (S2-S4)

Comitato Pendolari Morengo/Bariano

Comitato Pendolari Bergamaschi

Comitato Pendolari Como Lecco

Comitato Viaggiatori S9 - S11 Marco Longoni - UTP

Comitato Viaggiatori Trenord Nodo di Saronno

Comitato Pendolari Gallarate Milano

Comitato Pendolari Besanino

Coordinamento Provinciale Pendolari Pavesi

Comitato Pendolari Bresciani #sbiancalafreccia

Comitato S6 Milano-Novara CPC

Comitato Pendolari Cremaschi

Comitato Pendolari Busto Nord

Comitato Linea Cremona-Brescia

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