Legge antifumo, prime multe nei locali pubblici

Nessuna pietà: primo weekend senza fumo nei locali pubblici, primo weekend di controlli. Li ha voluti direttamente il ministero della Salute, che ha incaricato i carabinieri dei Nas (Nuclei antisofisticazione e sanità) di entrare subito in azione per far rispettare le nuove regole. Anche nella Bergamasca. Nel fine settimana, infatti, tra città e provincia sono stati 17 gli esercizi pubblici che hanno ricevuto, più o meno inaspettata, la «visita» dei carabinieri. Risultato? Quattro multe, le prime in assoluto dall’entrata in vigore della normativa. Le sanzioni sono state effettuate in due locali cittadini (il nome non è stato reso noto dai militari), a tre fumatori colti in fallo e ad un gestore che, secondo i carabinieri, non avrebbe fatto quanto di sua competenza per far sì che non si fumasse nel suo locale. Ovvero, secondo la circolare ministeriale interpretativa del 17 dicembre 2004, «richiamare i trasgressori all’osservanza del divieto e curare che le infrazioni siano segnalate ai pubblici ufficiali e agenti competenti».

Per i fumatori multati la sanzione è stata di 55 euro (il doppio del minimo: le sanzioni per i trasgressori vanno infatti da un minimo di 27,5 ad un massimo di 275 euro), mentre per il titolare dell’attività caduto in contravvenzione l’importo è stato di 440 euro (in questo caso le multe vanno da un minimo di 220 euro ad un massimo di 2.200).

Sul territorio bergamasco hanno operato i Nas di Brescia, competenti anche nelle province di Sondrio e Lecco. Su tutto il territorio di competenza i Nas bresciani sono entrati in azione con una decina di squadre, controllando circa 100 locali ed elevando una dozzina di sanzioni. A Bergamo i locali visitati sono stati 17, e soltanto in due di questi i militari hanno dovuto mettere mano ai blocchetti delle multe. Il servizio di controllo, nel primo weekend dall’entrata in vigore della nuova legge, è stato disposto direttamente dal Ministero: un chiaro segnale che, su questo fronte, la linea è quella della tolleranza zero.«Il servizio di controllo – spiega il luogotenente Giuseppe Scaletta, comandante dei Nas di Brescia – è stato voluto dal ministero ed ha portato a compiere verifiche in un centinaio di locali nelle quattro province di nostra competenza, tra cui Bergamo. Le multe sono state solo una dozzina. E nella maggior parte dei casi le sanzioni sono state effettuate a più persone nello steso locale dove si trasgrediva: questo significa che il numero di esercizi pubblici dove le regole non vengono rispettate è ancor più basso. Da questi primi controlli, dunque, la nuova legge sembra trovare attuazione». Un altro dato può far riflettere: «Tra i 100 esercizi che abbiamo controllato – dichiara Scaletta – neanche uno aveva ritenuto di predisporre spazi a norma riservati ai fumatori».

L’elenco dei locali visitati dai Nas non è stato reso noto: «La notizia dei controlli – ha spiegato Gigi Parma, consigliere nazionale del Coordinamento locali serali di Confcommercio e consigliere provinciale del Gruppo Caffé-Bar dell’Ascom – si è diffusa in questi giorni tramite passaparola. Quel che possiamo dire è che, in generale, il primo weekend ha visto complessivamente il rispetto delle nuove regole, che pur potevano essere concepite in maniera un po’ meno restrittiva per quanto riguarda il ruolo di controllori affidato ai gestori dei locali».

(18/01/2005)

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