Matrimonio di comodo, arrestato tunisino

Un tunisino di 26 anni è stato arrestato dagli agenti della questura pochi minuti prima del matrimonio, nel cortile del Palazzo comunale di Bergamo. A.B., irregolare e pregiudicato, è stato bloccato prima di mezzogiorno, pochi minuti dopo si sarebbe sposato con una ragazza italiana di 25 anni, residente a Sedrina, e avrebbe quindi regolarizzato la sua posizione. Il nome del maghrebino sulle pubblicazioni aveva però attirato l’attenzione degli agenti della polizia locale, che lo hanno segnalato alla Questura. Questa mattina l’arresto, davanti alla futura sposa e ai due testimoni, le uniche persone presenti alla cerimonia. Quello di oggi è il secondo caso di matrimonio di comodo tra italiani e clandestini, registrato in provincia di Bergamo in meno di dieci giorni, dopo l’iniziativa dei sindaci leghisti che ad inizio dicembre avevano firmato un’ordinanza che vieta i matrimoni con extracomunitari irregolari.Il tunisino era già stato espulso il 21 febbraio 2003 dal questore di Macerata; il 7 agosto 2006 era uscito dal carcere con l’indulto, dopo essere stato condannato a 5 anni di reclusione per traffico di droga. Domani mattina sarà imbarcato su un volo per la Tunisia. Nei prossimi giorni saranno interrogati anche la ragazza e i suoi familiari: la giovane rischia una denuncia per favoreggiamento. I due testimoni avrebbero dichiarato di non conoscere lo sposo. Si tratta di due bergamaschi residenti in città e a Fontanella. Entrambi con precedenti penali; il primo per falso e lesioni, il secondo per falso e truffa. (27/12/2007)

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