Nasce l’alleanza Bergamo-Brescia e lo scalo di Orio diventa un «jolly»

Bergamo e Brescia: tanta voglia di contare di più, insieme. L’alleanza è nata ufficialmente oggi ma è già stata inaugurata dalla tormentata vicenda Asm-Bas: la inseguono con determinazione Roberto Bruni e Paolo Corsini, i due sindaci (nella foto di Beppe Bedolis), ma solo il tempo potrà dirci se frutti concreti seguiranno al lungo elenco di buoni propositi dopo anni di rivalità e incomprensioni.

Tanti i temi sul tappeto, ma le infrastrutture restano sullo sfondo mentre emergono spunti e opportunità che le due Giunte vorrebbero cogliere al volo, da subito. Bergamo si dimostra interessata all’alleanza, per dimostrare che il rapporto tra le due città non è sbilanciato come nell’affare Bas-Asm. E la carta dello scalo di Orio, nella cui società Brescia vorrebbe entrare, sembra un jolly che si può giocare. Per Brescia invece il rapporto è fondamentale: il sindaco Corsini è impegnato da tempo con l’obiettivo di una rete di città che intendono pesare di più, e che comprende a Est tra le altre Verona, Mantova, Trento e Vicenza.

Ecco perché l’accordo con Bergamo rappresenterebbe un passo fondamentale. Dal summit tra le due giunte arriva quindi un «sì» convinto alla «coalizione territoriale» tra le due città, per avere più «potere contrattuale» nei confronti delle decisioni regionali. Bruni ha rassicurato gli scettici: «Sappiamo che a volte queste intese producono fumo: noi invece ci crediamo, anche perchè l’alternativa è diventare satelliti di Milano».

(13/07/2005)

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