Nubifragi, tanti gli smottamenti
A Gorno è vietato bere l’acqua

I sopralluoghi dei tecnici della Direzione generale della Protezione civile della Regione Lombardia, effettuati oggi con un elicottero regionale, hanno evidenziato che nelle aree interessate dai fenomeni di dissesto idrogeologico in seguito agli ultimi nubifragi sono numerosi gli smottamenti: segno di una situazione complessiva di precarietà e pericolo generico, anche se non ci sono punte di rilievo. La situazione nelle valli bergamasche è stata analizzata nel corso di un vertice che, dopo i sopralluoghi, si è tenuto in Prefettura.

Le novità più importanti - con l’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua potabile - arrivano da Gorno, dove il torrente Riso in piena ha eroso gli argini provocando il franamento di un tratto di strada comunale e il crollo di un ponte. Cinque nuclei familiari - 8 persone in tutto - sono stati fatti evacuare. Sempre a Gorno si sono innescate inoltre colate detritiche, alcune delle quali hanno interessato abitazioni private. È stato attivato un pronto intervento per ripristinare l’alveo del torrente Riso con l’ausilio di due pale meccaniche e per la realizzazione di un guado.
Proprio a Gorno - considerato il comune più colpito - è stato deciso di attivare un comitato operativo misto per coordinare gli interventi: nel complesso, in tutta la Bergamasca, sono in corso opere di sistemazione per 700 mila euro, in gran parte finanziate dalla Regione

Una frana di scivolamento ha invece interrotto la strada intercomunale che unisce le frazioni di Bondo di Colzate e Colle Bondo di Casnigo, comportando l’evacuazione di quattordici persone. È stato avviato un intervento per l’asportazione del materiale franato e il ripristino del collegamento stradale tra gli abitati.

Nel comune di Olmo al Brembo l’alveo del fiume è stato parzialmente ostruito da 2000 metri cubi di detriti: si sta provvedendo per la rimozione.

Nel comune di Piazza Brembana, infine, alcune colate di fango hanno lambito abitazioni private. Si sta lavorando per la sistemazione del reticolo fluviale e per la rimozione del fango.

(13/06/2007)

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