Osio Sopra: territorio in fermento per il passaggio del quarta corsia dell’A4

Un cavalcavia in stile ponte di Brooklin, con asse stradale più basso rispetto alle travi che dovranno sostenere la struttura, per evitare pendenze impossibili delle carreggiate. È l’ipotesi di Autostrade per l’Italia per Osio Sopra, dove con la quarta corsia dell’A4 arriveranno anche due cavalcavia completamente nuovi, con tanto di piste ciclabili, due rotonde e una sorta di piccola tangenziale. 

Su queste opere continua il confronto politico tra l’Amministrazione comunale e le minoranze, com’è avvenuto durante una recente assemblea pubblica, nella quale il sindaco Ezio Cologni e l’assessore ai Lavori pubblici Giancarlo Bocchiola hanno presentato lo stato di fatto dei progetti di Autostrade per l’Italia. Gli spazi per l’ampliamento dell’A4 saranno ricavati interamente a Sud dell’attuale tracciato, quindi sul lato opposto rispetto al centro storico. Ma i problemi non mancano.

BARRIERE ORATORIO - Il campo da calcio dell’oratorio confinana con la carreggiata dell’A4 in direzione di Milano. Da tempo si discute sulle strutture da installare contro il rumore e le polveri provenienti dall’autostrada. La vicenda sembrava chiusa nel maggio del 2003, con un accordo tra Comune, parroco di Osio Sopra don Eliseo Pasinelli e Curia di Bergamo, che prevedeva l’installazione di barriere verticali antirumore, la piantumazione di due filari di piante e successive verifiche sui risultati ottenuti contro l’inquinamento. Ma ora le Autostrade rimettono tutto in gioco, proponendo di installare semplici barriere antirumore, che non porteranno via più di due metri di spazio all’oratorio.

CAVALCAVIA IN SALITA - Sono tre i cavalcavia all’autostrada in territorio di Osio Sopra: quello di via Vittorio Veneto, in zona Miranga, di Corso Italia e di viale Papa Giovanni. Per i primi due i lavori saranno in contemporanea e potrebbero partire dopo l’estate. Per quello di via Papa Giovanni ci sono ancora parecchi problemi a livello progettuale, in particolare per la pendenza: la società Autostrade ha progettato un ponte la cui pendenza arriverebbe all’11%, impraticabile per chiunque in bicicletta. La società si è comunque detta disposta a valutare l’ipotesi di un nuovo ponte, le cui travi portanti sbucheranno dalla carreggiata del cavalcavia e con l’asse stradale che mantenga le rampe alla pendenza attuale del 6,5 per cento.

NUOVA STRADA VERSO DALMINE- Non è ancora noto quando inizieranno i lavori di amplicamento dell’A4 in territorio di Osio Sopra: si andrà comunque almeno alla metà del 2006. in avanti. I lavori per i cavalcavia in zona Miranga e in corso Italia dureranno rispettivamente 5 e 8 mesi. A lavori conclusi, chi arriverà in corso Italia dalla zona industriale lungo l’ex statale 525, potrà proseguire, sia in auto che in bici, su una nuova strada, sempre realizzata da Autostrade per l’Italia, che si collegherà a via Verdi, dove è prevista una nuova rotonda. La nuova via di comunicazione, di fatto una tangenziale nord-est, dovrebbe innestarsi su viale Lombardia, in territorio di Dalmine.

LA CAVA IN SOSPESO - I lavori sul passaggio di via Vittorio Veneto peseranno non poco sugli accordi presi tra il Comune, la Pavimental Spa, e la bresciana Profin Aggregati srl, per l’apertura di una cava di prestito in zona Miranga, che servirà unicamente i cantieri per l’A4. Un accordo preventivo è attualmente al vaglio della Regione Lombardia, il cui parere positivo darebbe l’ok alle società private per definire una convenzione vera e propria con il Comune.

(02/08/2005)

© RIPRODUZIONE RISERVATA