Sono già 16 mila presenze all’ostello dall’inizio dell’anno, 28 mila nel 2004: sette volte di più rispetto al ’95. Ottantaquattro posti letto, stanze con servizi privati, accoglienza 24 ore su 24, sala tv adatta anche per lezioni e conferenze, sala pranzo e self-service, lavanderia, giardino, cassette di sicurezza, postazioni Internet, solarium e soprattutto fiori, una marea di fiori sono i servizi offerti dalla struttura di Monterosso sotto la guida della direttrice Cristina Botta, presidente del Comitato zonale dell’Aig (l’Associazione italiana alberghi per la gioventù). Numerosi gli stranieri accolti: finora si sono presentati in 12 mila. La percentuale di presenze straniere, in media, si aggira intorno al 90 per cento, con arrivi soprattutto dai Paesi del Nord Europa, Norvegia e Finlandia in particolare. Negli ultimi tempi c’è stato l’exploit degli spagnoli, grazie ai nuovi voli low cost che atterrano a Orio. Ora si sta pensando ad una nuova struttura all’interno della cittadella dello sport, in zona Palacreberg. E i costi? Ventitré euro la singola, 20 euro la doppia, 18 la family e 13 la stanza multiletto, prima colazione e lenzuola fresche di lavanderia comprese. Un pranzo in ostello, invece, costa 9 euro.
Decisamente low cost, se si pensa alla sfilza di servizi garantiti, biglietti dell’autobus compresi. Un passo decisivo è stato proprio il boom dei voli a basso costo, che ha cambiato il modo di fare turismo, permettendo a tante famiglie e giovani di viaggiare molto di più. In questo senso la presenza dell’aeroporto è una risorsa fondamentale, da sfruttare al massimo. Ma esiste il problema del collegamento con la città. L’ostello offre (a pagamento) un servizio di minibus, che permette agli ospiti di arrivare a tutte le ore dritti a Monterosso, senza spendere le cifre di un taxi. Il tutto prenotabile via Internet sul sito www.ostellodibergamo.it, dove si trovano tutte le informazioni utili per chi sbarca in città.
(09/08/2005)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
